Apr 24 2020
loro sono d’accordo, ma.….. 24 04 2020
LORO SONO D’ACCORDO, MA…….
In perfetto stile Repubblica, i giornalisti accompagnano alla porta Carlo Verdelli!
—L’iniziativa dei giornalisti di Repubblica non vuol essere un atto ostile nei confronti del nuovo direttore Maurizio Molinari, al quale sin da ora la redazione offre la propria collaborazione con lo stesso impegno, la dedizione e lo spirito di sacrificio che hanno accompagnato tutte le precedenti direzioni di questo giornale.
Ciò
nonostante, la Redazione non può non rilevare come la scelta
dell’editore cada in un momento mai visto prima per il Paese e per
tutto il pianeta, aggrediti da una pandemia che sta seminando dolore
e morte e sta chiamando tutti noi a uno sforzo straordinario. E
proprio nel giorno indicato come data della morte del direttore
Verdelli dagli anonimi che ormai da mesi lo minacciano, tanto da
spingere il Viminale ad assegnargli una scorta. Una tempistica quanto
meno imbarazzante.
La
Redazione di Repubblica, consapevole delle difficoltà che sta
attraversando – e non da ora – il settore dell’editoria,
continuerà a fare la sua parte, ma chiede al nuovo editore di
rispettare i sacrifici che i giornalisti sopportano ormai da anni e
di predisporre un piano industriale che preveda investimenti e non
ulteriori tagli. Men che meno agli organici.
Repubblica non è e non è mai stato un giornale come tutti gli altri. Ha sempre avuto una identità forte espressa in una linea chiara. “E’ un giornale d’informazione il quale anziché ostentare una illusoria neutralità politica, dichiara esplicitamente di aver fatto una scelta di campo”. Sono le parole usate dal fondatore Eugenio Scalfari nel suo primo editoriale del 1976. Parole che valevano allora. E valgono a maggior ragione oggi. Il Cdr di Repubblica.
Francoforte 24 04 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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