Apr 21 2020

qui cremona-seicentonove 21 04 2020

Published by at 5:38 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – seicentonove

Finalmente una buona notizia da www.cremonoggi.it!

—Sarà un 25 aprile diverso, quello del 2020. L’emergenza sanitaria legata al coronavirus renderà impossibile per la prima volta nella storia repubblicana italiana celebrare nelle piazze e negli spazi pubblici il 75° anniversario della Festa della Liberazione. Il Comune di Cremona celebrerà in modo simbolico questa importante data e nel rispetto delle misure di contenimento un gruppo ristretto di autorità andrà al cimitero e poi in cortiletto Federico Secondo, dove precedentemente verranno deposte le corone – le autorità si raccoglieranno in silenzio visto che non ci saranno nè discorsi, né messe . Tutto questo si svolgerà alla mattina. Poi appuntamento alle 15 dai balconi e dalle finestre: l’Associazione nazionale partigiani invita gli italiani a intonare Bella Ciao, così anche il Comune di Cremona diffonderà le note del canto della resistenza dal palazzo comunale—

Gruppo ristretto di autorità, qualcuno avrà il metro in tasca?

Giorgio Barbieri scrive di sport sul blog del sindaco Galimberti “Cremona si può Lab”, sarebbe disoccupato perché le gare sono sospese, tranne:

—Tutto lo sport è fermo. Sono stati annullati i campionati di basket, pallavolo e rugby, sono state rinviate di un anno le Olimpiadi di Tokio, Formula Uno e Motomondiale ormai hanno quasi del tutto cancellato le gare, i grandi tornei di tennis non si faranno, il ciclismo potrebbe far saltare l’intera stagione. Ma il calcio non molla. I dirigenti nazionali pensano di far ripartire la ‘giostra del pallone’ già dalla prima settimana di maggio, hanno già stilato un programma di allenamenti. A loro non importa se ogni giorno ci sono centinaia di morti, se migliaia di persone sono ricoverate in ospedale e stanno lottando per la vita, se c’è il rischio di un ritorno del virus. Tutto deve andare avanti (magari con tempi allungati) perché nel calcio comanda solo il ‘dio denaro’, ci sono gli sponsor da soddisfare, ci sono le televisioni che potrebbero chiudere il rubinetto dei finanziamenti. E ci sono (incredibile, ma vero) uno scudetto da assegnare, le Coppe europee da portare a termine, promozioni e retrocessioni che attendono un verdetto—

Ponzio Pilato non avrebbe chiuso meglio del vescovo di Cremona la storia di don Lino Viola, parroco di Gallignano; dal sito della Diocesi:

—La Chiesa Cremonese guarda con ponderata fiducia ma soprattutto con sapienza evangelica al tempo in cui ci sarà dato modo di riprendere con gradualità e prudenza le celebrazioni comunitarie e le altre forme di vita pastorale delle nostre comunità e condivide in spirito di comunione lo sforzo della Conferenza Episcopale Italiana per comprendere, d’intesa con l’autorità pubblica, quali saranno i prossimi passi che la Provvidenza ci chiamerà a fare.

Francoforte 21 04 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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