Apr 19 2020

qui cremona-seicentosette 19 04 2020

Published by at 5:45 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – seicentosette

Alle 15 del 25 aprile, poi per quanto tempo dovremo cantare Bella ciao? Welfare Cremona e l’Anpi non lo scrivono, ma io suggerisco una mezz’ora!

—L’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione. Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità. Arrivano le partigiane e i partigiani, il valore altissimo della loro memoria. L’ANPI chiama il Paese intero a celebrarlo come una risorsa di rinascita. Di sana e robusta rinascita. Quest’ anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo. Il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia. Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, a partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione, di aderire al flash mob inviando un messaggio a ufficiostampa@anpi.it— La Provincia fin che c’è diretta dal Bencivenga eccetera cosa aspetta a pubblicare la lettera aperta dei radicali verso la Procura della Repubblica? Crotti e Bencivenga si rendono conto della grave caduta di stile e credibilità del giornale?

Da ex runner capisco bene i colleghi raccontati da www.cremonaoggi.it:

—Correre a perdifiato lungo l’argine, sentirsi osservati dal drone, accorgersi che arrivano i vigili urbani da via Boscone e darsi alla fuga per non farsi prendere ed evitare così la multa. Da una parte i campi, dall’altra il Morbasco, cosa fare? Scartata la fuga attraverso i campi, ecco che tre maturi irriducibili runner decidono di camminare sulle acque, guadare il Morbasco a piedi e quindi ritrovarsi sull’altra sponda, liberi di riprendere la corsa. Incuranti delle nutrie, del fango e della leptospirosi pur di scappare dai vigili e dalle multe—

Dal sito della Diocesi di Cremona: “E i preti cremonesi hanno subito risposto «presente», con un segno concreto di vicinanza alle esigenze sanitarie del territorio, ai malati e al personale sanitario che da mesi ormai si sta battendo in prima linea contro la diffusione del virus e per la cura dei propri concittadini.

Così nel messaggio rivolto in diretta dalla Cattedrale al presbiterio diocesano in occasione del Giovedì Santo (nel luogo e nel giorno della Messa del Crisma che tradizionalmente riunisce il clero ma che quest’anno non è stato possibile celebrare) monsignor Napolioni ha pubblicamente annunciato la speciale raccolta di solidarietà, che oggi ha già superato i 62.000 euro di offerte”

Francoforte 19 04 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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