Archive for Dicembre, 2019

Dic 30 2019

la legge del più forte-millequattrocentosessanta 30 12 2019

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – millequattrocentosessanta L’Opinione delle Libertà, il solito lamento, questa volta di Vincenzo Vitale, per lo strapotere di certi giudici sul resto del creato, terremoti compresi. Eppure basterebbe poco alla politica per ribellarsi, invece di limitare la reazione a quando certuni son toccati in proprio; basterebbe il ripristino del testo antico della Costituzione, tanto per cominciare: prima delle indagini sui membri del Parlamento, l’autorizzazione della Camera di appartenenza. Gli onorevoli sono più eguali degli altri cittadini, pronta l’obiezione? Certo, pronta la risposta: come i giudici! —La celebre separazione dei poteri – cardine dello stato di diritto – dovuta a Montesquieu e sulla quale molti amano discettare, a volte senza neppure capire bene cosa essa comporti, in Italia non funziona abbastanza. È sotto gli occhi di tutti infatti che da alcuni decenni a questa parte e soprattutto negli ultimi anni, si è affermata una nuova Repubblica, quella giudiziaria, la quale in modo pervasivo influenza ogni aspetto della vita sociale e politica. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che mentre il potere esecutivo e quello legislativo non possono in alcun modo sindacare il potere giudiziario e neppure sono in grado di lambirne le modalità di esercizio, al contrario, quest’ultimo è legittimato a valutare in continuazione sia l’esercizio del primo che quello del secondo. In altre parole, mentre ministri, sottosegretari, parlamentari non hanno modo di mettere il naso nelle vicende giudiziarie, i magistrati delle Procure – che non sono neppure giudici – possono a lor piacere intromettersi nelle faccende che vedono quelli come protagonisti della vita pubblica. Insomma, esiste un evidente squilibrio che fa della separazione dei poteri una separazione in certa misura fittizia e perciò incapace di garantire, come invece dovrebbe essere, la impermeabilità di un potere nei confronti dell’altro. L’effetto di questo squilibrio è che qualunque pubblico ministero di qualunque Procura italiana è in grado, in qualunque momento, di intervenire su qualunque espressione degli altri poteri, mettendone in grave crisi l’esercizio e gli scopi da raggiungere. Non solo. Costui potrà pure intralciare l’azione governativa e legislativa, come il caso recente dell’Ilva ha dimostrato, quando abbiamo assistito ad un vero braccio di ferro fra diversi governi di diverso colore politico che – allo scopo di mobilizzare e destinare alla vendita molte tonnellate di acciaio già finite e collocate presso l’acciaieria di Taranto – hanno dovuto confezionare decreti su decreti pur di superare l’ostacolo posto dal sequestro operato dalla Procura proprio su quelle tonnellate, considerate frutto del reato. Insomma, sembra quasi che certi uffici giudiziari siano espressione di uno Stato diverso rispetto a quello ove invece si trovano ad operare il potere esecutivo e quello legislativo e ciò è davvero inammissibile. Ne è ulteriore prova la vicenda di Catania, ove il Tribunale dei Ministri accusa l’ex ministro Matteo Salvini di sequestro di persona, accusa del tutto e palesemente infondata, come può bene capire – e subito – chi appena abbia sentore del perimetro concettuale del reato contestato: basti ricordare che i migranti della nave ferma al porto avrebbero ben potuto – se avessero voluto – tornarsene al luogo di partenza. E questo sarebbe sequestro di persona? E tuttavia, Salvini rischia di essere processato per un reato inesistente, mentre i partiti si fronteggiano e litigano sul problema dell’autorizzazione da concedere o no. In questo modo la contesa politica risulta inquinata da elementi estranei che non avrebbero dovuto in alcun modo intervenire. Per arginare lo strapotere giudiziario, Angelo Panebianco ritiene doversi fare appello al buon senso dei suoi componenti, aggiungendo che quando un pubblico ministero assume iniziative a raffica che interferiscono gravemente con l’azione di governo, risultando infondate, allora dovrebbe essere rimosso o punito. Già. Tuttavia Panebianco dimentica che in Italia non esiste un sistema che possa condurre ad una tale rimozione o punizione. Il Consiglio Superiore della Magistratura è organo inane, del tutto autoreferenziale e che obbedisce supinamente alla logica spartitoria delle correnti anche dopo il caso Palamara: mai sarà perciò in grado di fare ciò che dovrebbe. Lo si può riformare come e quanto si voglia, come pure è stato fatto in passato. Tutto inutile, finché non si faccia scoppiare il bubbone. Il bubbone è rappresentato dalle correnti dei magistrati, veri partiti che ne costituiscono il cancro silente ma rovinoso. E lo ripeto: non si creda che dopo il caso Palamara sia cambiato qualcosa. Forse nelle forme, ma non nella sostanza. Bisogna allora avere il coraggio di proibire per legge le correnti. Ma solo a dirlo, si solleverebbero tutti : magistrati, giornalisti benpensanti, politici progressisti, ovviamente capeggiati da Marco Travaglio e dal Fatto Quotidiano. Questa la prova migliore che sarebbe davvero la strada giusta: basterebbe fare l’esatto contrario di ciò che costoro chiedono. E non si sbaglia.

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Dic 30 2019

innamoramento e amore 30 12 2019

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INNAMORAMENTO E AMORE

Ma lasciatela in pace sta Parietti, anche se lei è la prima a voler far sapere del nuovo amore, l’ultimo dei suoi primi sessant’anni…..

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Dic 30 2019

gli uomini forti 30 12 2019

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GLI UOMINI FORTI

sono nascosti nei poteri forti, suggerisce il Dubbio; ma esistono davvero, e sono identificabili? Eccone un piccolo e divertente elenco:

—Sono stati poteri forti, nella percezione collettiva, le banche; i più solidi gruppi industriali; le società segrete che nessuno dovrebbe conoscere perché, appunto, segrete, ma il cui nome e i cui membri sono sulla bocca di tutti come il Bilderberg o, in Italia, il Forum Ambrosetti; la Chiesa Cattolica; il crimine organizzato, conosciuto come mafia, camorra, ‘ ndrangheta. In passato lo fu la loggia massonica P2 di Licio Gelli.

Personalmente credo che esistano, è evidente e anche naturale, gruppi di pressione attivi, a molti livelli, per influenzare o condizionare le decisioni dei governi. Ma se devo individuarne due su tutti, oggi, in Italia, non esito a indicare due entità il cui potere è non solo forte, ma schiacciante: i media e la magistratura. La prima è certamente il Golem del terzo millennio, praticamente onnipotente nel suo ruolo di artifex incontrollato e incontrollabile dell’essenza stessa della democrazia, quel mutevole spirito del tempo che si chiama opinione pubblica. La seconda agisce, per natura, in modo più secco e brutale. Indaga, incrimina, arresta. Se poi, allo scadere del triplo grado di giudizio ( che si vorrebbe a tutti i costi depotenziare, insieme all’istituto della prescrizione) il sospettato risulterà innocente, pazienza. Avevamo il dovere di indagare, dunque non ci scusiamo nemmeno, per l’inconveniente che può essere costato, nell’ordine: una carriera politica; una consultazione elettorale falsata; la democrazia.

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Dic 30 2019

la mediocrità imperante 30 12 2019

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LA MEDIOCRITA’ IMPERANTE

Per me più che mediocri i Promessi Sposi, basta confrontarli coi libri del contemporaneo Stendhal, è mediocre la scuola italiana che ha obbligato generazioni di studenti a studiare un romanzo mediocre. Quando ho voglia di ridere, mi rileggo il capitolo IV, quello della conversione di fra Cristoforo. Dall’Avvenire, il giudizio di due scrittori, belli di fama e di ventura…..

—La differenza tra un Manzoni e l’altro sta proprio in questo: Moravia parla dei Promessi Sposi come di un libro che non ci si stanca di leggere, Gadda come di un libro che potrebbe aver scritto lui stesso.

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Dic 30 2019

il terremoto dell’aquila 30 12 2019

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IL TERREMOTO DELL’AQUILA Dal Corriere; calcolare bene i venti, come chi fa barca a vela. —Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati a seguito della valanga che sabato scorso, intorno all’ora di pranzo, ha investito alcuni sciatori sulla pista «Teufelsegg» in Val Senales, in Alto Adige, provocando la morte di una donna di 25 e di sua figlia di sette e di un’altra bambina sempre di sette anni, tutte provenienti dalla Germania. Lo rende noto il procuratore della Repubblica di Bolzano, Giancarlo Bramante. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo plurimo e disastro colposo derivante da valanga. Il giorno della tragedia sulla zona il cielo era sereno ma tirava un vento molto forte, elemento che avrebbe favorito il distacco della slavina. La massa che si era staccata tra la Forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg aveva un fronte di circa 150 metri ed era lunga circa un chilometro: aveva investito una pista tracciata, dunque era stata esclusa fin da subito qualsiasi imprudenza da parte delle vittime. L’indagine dovrà chiarire se tutte le misure di sicurezza a tutela dei frequentatori della pista erano state rispettate.

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Dic 30 2019

modi di dire 30 12 2019

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MODI DI DIRE

Un bel titolo del Fatto Quotidiano:

–Prescrizione, l’impunità piace a tre quarti del Parlamento: tutti contro la riforma Bonafede, ma nessuna proposta per velocizzare i processi–

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Dic 30 2019

comandare in casa d’altri 30 12 2019

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COMANDARE IN CASA D’ALTRI

Papa Francesco: “via i telefonini a tavola, le famiglie tornino a parlare”.

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Dic 30 2019

l’erba voglio 30 12 2019

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L’ERBA VOGLIO

non esiste nemmeno nel giardino del re, si diceva una volta; a Natale il nipotino chiede al nonno di regalargli Minecraft, un videogame; il nonno capisce da nonno e, senza stupirsi, gli regala Mein Kampf che, come videogame, è un filo sorpassato.

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Dic 30 2019

comunicato stampa 30 12 2019

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COMUNICATO STAMPA
Cremona, lunedì 30 dicembre 2019
Signoroni ineleggibile, adesso non lo dice solo il Centrodestra ma il
Tribunale di Cremona. Potrebbero essere annullati dal Tar tutti gli atti
amministrativi assunti e potremmo essere chiamati al voto per la terza
volta.
Apprendiamo che, a seguito del ricorso della Lega, Mirko Signoroni è stato
dichiarato ineleggibile dal Tribunale di Cremona.
L’ordinanza rimanda al Tribunale Amministrativo competente le valutazioni
relativamente all’eventuale nullità degli atti posti in essere dallo stesso da agosto
a ottobre 2019.
I dubbi che Forza Italia aveva sollevato alcuni mesi fa sulla legittimità degli atti
assunti da Mirko Signoroni e da Rosolino Azzali ora tornano in evidenza.
Forse il Pd avrebbe fatto bene a tenere in maggior considerazione i nostri
suggerimenti e le nostre preoccupazioni ed essere più prudente, attendendo a
convocare le nuove elezioni solo dopo gli esiti del Tribunale Ordinario e del
Tribunale Amministrativo.
Le motivazioni della fretta che ha avuto il Pd nel voler rimettere in sella a tutti i
costi un Presidente ineleggibile in un contesto di confusione e poca trasparenza
amministrativa non sono state comprese da nessuno.
Il senso di responsabilità e il rispetto per le istituzioni ci portano ad essere ancora preoccupati per questa vicenda, sicuramente gestita male dal Pd, il quale
ha messo e sta tuttora mettendo l’ente provinciale in una situazione di rischio
nullità degli atti e paradossalmente potrebbe costringere tutti gli
amministratori a tornare a votare per la terza volta in poco più di sei mesi.


Gabriele Gallina
Coordinatore Provinciale Forza Italia Cremona
comitato@forzaitaliacremona.it




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Dic 30 2019

qui cremona-quattrocentoventisette 30 12 2019

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QUI CREMONA – quattrocentonovantasette

Presidente dell’Amministrazione provinciale, magari i giudici fossero, in maggioranza, come il nostro Andrea Milesi, che scrive e www.cremonaoggi.it riporta:

—non vi è la possibilità per il Tribunale di incidere sulla volontà popolare disponendo la sostituzione del candidato dichiarato ineleggibile con quello che è giunto secondo nella competizione elettorale—

Citelum, una garanzia, come scrive ancora www.cremonaoggi.it:

—La scelta di affidare il servizio direttamente a Citelum S.p.a. ,marchio della francese Edf, che gestisce l’illuminazione pubblica cremonese dal 30 marzo 2017, a seguito dell’adesione del Comune alla convenzione nazionale Consip S.p.a., sta mostrando tutti i suoi limiti. Considerati gli innumerevoli inconvenienti e le numerosissime segnalazioni di guasti, riteniamo che l’amministrazione comunale non stia gestendo  con le dovute attenzioni il rapporto con il gestore Citelum—

Citelum come Sport Management e la piscina comunale?

Botti sequestrati in quantità, per la gioia di cani e gatti e animali in genere.

Bell’articolo, ancora sul primo e quasi unico on line di Cremona, per ampio distacco, sull’acciottolato provvisorio da 10 anni di via Bonomelli e altre vie; la Provincia fin che c’è on line preferisce invece catturare i lettori coi video di incidenti stradali.

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