Archive for Gennaio, 2016

Gen 30 2016

la legge del più forte-cinquantuno 30 01 2016

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUANTUNO
Una delle tante certezze dei giudici: Claudia Ornesi mai aveva dato segni d’esser stanca di vivere, anzi! quindi non può essersi uccisa, al punto che non è chiaro il motivo della lunghezza dei processi: proprio per la mancanza di questi segni Maurizio Iori è un assassino palese! Bontempi e Padovani non sono d’accordo:
“Non esistono altri elementi di prova in grado di escludere oggettivamente l’alternativa del suicidio. Basti solo aggiungere che, oltre al tema appunto delle ‘assenze’, la Corte di Assise di Appello non è stata in grado di spendere altri argomenti a smentita della possibilità del suicidio fondati su prove, ma solo su valutazioni soggettive suscettibili di diverse interpretazioni a seconda dei punti di vista. Per esempio non si può affermare ( come si riscontra da pagina 182 a pagina 184 della sentenza impugnata) che escluderebbe il suicidio la circostanza che Claudia non aveva mai mostrato ad altri sintomi di depressione, che aveva manifestato (nella lettera) progettualità di vita, che aveva fatto una copia delle lettera per la bambina, che nella lettera dice ‘rinuncio a te’ (come se lo avesse accettato), che non si capisce perché avrebbe dovuto coinvolgere la figlia, ecc.”
L’ultima lettera di Claudia. Se c’è un segno della disperazione della sua vita, e parte da lei! è quella, eppure per i giudici è una prova che s’era messa tranquilla. Sulla lettera s’è aggrovigliato di tutto, per chi si sforza di credere nella giurisdizione italiana è un dramma; una delle tante “prove” contro l’untore Maurizio Iori, è aver fatto sparire la carta, perché non si sospettasse che racchiudeva il “suo” movente, anche se dal primo giorno aveva dichiarato il contenuto alla Giudiziaria: “nulla di particolare, le solite lamentele di quando si andava sull’argomento”. Lettera scritta in copia per Livia, due anni, per quando avrebbe imparato a leggere; interpretare per interpretare, che non è un diritto dei soli giudici italiani: ma non è segno di un’intenzione, dato che nulla avrebbe impedito a Claudia di dire a voce a Livia eccetera?
“Si tratta, infatti, di argomenti aperti ad ogni diversa lettura, egualmente plausibile, perché al contrario la comune esperienza dimostra che in molti casi di suicidio nessuno si accorge di stati di malessere o di depressione della persona (nemmeno i parenti più stretti), per cui, per esempio, Claudia può avere lasciato una copia della lettera per la bambina perché quando l’ha scritta poteva non avere ancora progettato il suicidio (quella lettera è, infatti, il primo momento di uno stato di disperazione ma non è noto quando il proposito effettivo di suicidio sia nato effettivamente in Claudia), oppure far notare che nella lettera Claudia dice rinuncio a te ma poi aggiunge: la mia anima è lacerata da profonde ferite vecchie e nuove come quando un mese fa sul posto di lavoro ho saputo di tutto e di più che mi ha profondamente prostrata e umiliata. Ora sono crollata sfinita ora so che hai scelto l’altra”.
Interpretazione dei giudici, in nome del popolo italiano: la lettera dimostra la serenità di Claudia, che certamente col “ho saputo di tutto di più” si riferiva al secondo matrimonio di Iori.

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Gen 30 2016

osservazioni di un associato-quattrocentodiciassette 30 01 2016

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – QUATTROCENTODICIASSETTE
Il ministero dell’Agroalimentare dovrà nascere, e presto, con l’obiettivo di sostenere il settore che è al centro della ripresa economica. Non si dimentichi che l’agroalimentare è in crescita, con l’export che ha superato i 33,7 miliardi di euro e ambisce a raggiungere i 50 miliardi entro il 2020. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, nel corso dei lavori odierni del Comitato Direttivo, in relazione ai lavori in corso per definire le competenze delle amministrazioni coinvolte in questo ridisegno, così come le funzioni nuove che ereditino l’esperienza di Expo. Abbiamo toccato con mano ad esempio – ha concluso Guidi – quanto siano rilevanti, rispetto alle produzioni italiane, le azioni di promozione, la gestione delle relazioni di interscambio, il sostegno agli interessi di filiera sui mercati: temi da vedere in modo complementare al processo di internazionalizzazione, che è ben gestito ora e che vive un netto incremento rispetto agli anni precedenti e nonostante l’embargo russo. Si tratta, perciò, di creare un ministero che abbia una missione sostanziale di accompagnamento delle imprese sul mercato, fondamentale in questa fase di ripresa economica.—————— E’ Guidimario il Banchiere, che dal sito romano di Confagricoltura spiega agli iscritti che ci vogliono credere d’essere a stretto contatto con Matteo Renzi, che pur di trattare con lui la nascita di un nuovo Ministero che risollevi le sorti dell’Agricoltura italiana, lascia perdere Banca Etruria e il clan dei Boschi, ha delegato ai suoi fidi la presentazione in Parlamento dei nuovi matrimoni; ha dovuto fare un salto dalla Merkel per obblighi di grandezze diverse ma, anche se i giornali non l’hanno scritto, quasi dimenticava di coprire le statue prima che le vedesse Rohani: Guidimario il Banchiere gli ha fatto perdere letteralmente la testa! Boselli Antonio, naturalmente, segue volentieri le tracce del Maestro, parla in grande e trascura i dettagli; ritorno sulle news 3/2016 del sito Libera, utilissime a far capire chi voglia capire, prima di tutto, che il Boselli sta parlando dei suoi soldi: “Con una esposizione chiara ed efficace Boselli ha informato i soci della Libera che i conti, sia della associazione che del gruppo editoriale, sono in netto miglioramento e non chiuderanno la gestione caratteristica dell’esercizio 2015 in passivo. Ma l’attenzione per il futuro dovrà essere mantenuta alta per il risanamento della situazione pregressa.”————————- Ora, gli agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, che per giunta mi leggono, divisi in due gruppi, il maggiore: finalmente sappiamo come vanno i nostri affari, grazie a Flaminio; i pivantonini: quello lì scrive un sacco di balle, devono prendere in fretta decisioni concrete, se ci tengono il gruppo resista e continui. Da Guidimario il Banchiere c’è da aspettarsi nulla, è impegnato ai piani alti con Matteo Renzi; per quanto riguarda Boselli Antonio, per via che le balle le scrivo io, parli finalmente di soldi, che hanno anche un pregio: si possono contare! Non ero presente ai quattro incontri di zona, ma ho abbastanza informatori attenti per sapere com’è andata; cifre esatte nessuna, nemmeno quelle pubblicate a Ferragosto su PubliA e Sec; cenno agli accantonamenti obbligatori per le cause in corso, Vezzoni, Antonelli, il fornitore di computer, il dipendente col timpano lesionato, nulla; di quanti soldi sia il “netto miglioramento”, nulla; quali siano le fonti che avrebbero provocato il “netto miglioramento”, nulla; “l’attenzione per il futuro”, come si possa rientrare dai debiti, enormi, se non si guadagna, non basta; per arrivare al solito finale: se la Provincia fin che c’è non riprende a vendere copie e pubblicità, non ci sono speranze, e fin che la dirige Zanolli riprese non ce ne saranno mai. Accidenti, sono arrivato alla fine del pezzo e mi accorgo d’aver scritto nulla su capitan Voltini e la Procura…..
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Gen 30 2016

la verità vera 30 01 2016

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LA VERITA’ VERA Io sono convinto che l’amore sia al primo posto anche in queste manifestazioni pubbliche, ma se volete farvi credere e accettare, cari amici diversi, non mettete al primo posto il “momento di gioia”……. —Noi, prima di essere attivisti, siamo madri e padri che, ad un certo momento della loro vita, hanno dovuto fare i conti con l’orientamento sessuale o con l’identità di genere dei propri figli. Per alcuni il coming out dei propri ragazzi e ragazze è stato un momento di gioia, per altri di disorientamento, per altri ancora di disagio, paura e vergogna ed è stato necessario un cammino a volte anche lungo per comprendere.—
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Gen 30 2016

le pari opportunità 30 01 2016

LE PARI OPPORTUNITA’
Sotto, da www.cremonaoggi.it; in parole povere e schiette, il 50% delle auto paga bollo e assicurazione come l’altro 50%, ma non può uscire; gli attori sono la Regione Lombardia e i Comuni, lo facesse un privato, minimo sarebbe un “patto leonino” in diritto civile, roba da Procura in penale. Alessandro Magno cattura finalmente il pirata, ma, essendo stato a scuola, da ragazzo, da Aristotele, prima di ordinare la morte dopo ampia e meritata tortura, lo interroga: perché hai fatto il pirata? E il pirata: perché avevo una sola nave, ne avessi avute mille come te, sarei un conquistatore.
—Il Protocollo prevede che, in caso di superamento della soglia giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di PM10 (risultante dalla media matematica dei valori delle quattro centraline Arpa di riferimento) per la durata di 10 giorni consecutivi, venga esteso il fermo della circolazione anche al sabato e giorni festivi, sempre dalle ore 7.30 alle 19.30 includendo i veicoli privati euro 3 diesel, non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico. Si tratterebbe di un numero notevole di auto: i veicoli diesel classificati euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3 immatricolati nell’anno 2014 sono circa il 50% del totale dei mezzi costituenti il parco veicolare del Comune di Cremona—
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Gen 30 2016

come farsi prigionieri da soli 30 01 2016

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COME FARSI PRIGIONIERI DA SOLI Da www.cremonaoggi.it:
—Le importazioni di pomodoro dal Marocco in Europa sono raddoppiate a gennaio rispetto allo stesso mese dello scorso anno superando i contingenti di importazione fissati dall’accordo tra Unione Europea e Marocco. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati relativi alle importazioni di pomodori da mensa dal Marocco diffuse dall’associazione degli esportatori spagnoli Fepex per le prime due settimane.— Il concetto di uguaglianza in Italia lo applichiamo così: cibi falsi dal Nord, via Brennero; dal Sud taroccati nel prezzo, dal Marocco i pomodori, dalla Tunisia l’olio. Decidiamoci al gran passo e, sempre per rispettare l’uguaglianza, ammucchiate invece di famiglie dal Nord, via le Chiese, San Pietro compresa, e tante moschee, dal Sud!
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Gen 30 2016

vivere d’arte 30 01 2016

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VIVERE D’ARTE
Gualtieri. Quando passeggi in piazza Bentivoglio, a fianco di Enrico Pirondini, e ti viene incontro uno dei tanti suoi amici, Piergino Chittolini, e poi la sera ne leggi su internet la piccola autobiografia, capisci che in questa parte dell’ex ducato di Parma Piacenza Guastalla non spuntano per caso i naif alla Ligabue: come Piergino, postale si definisce (la mia era una famiglia normale di postali, modesta sotto l’aspetto economico, ma ricca di sogni, di interessi e di curiosità), non ti limiti a vivere, te la forgi tu, la vita! Presidente della Dante Alighieri del “paese”, creatore instancabile di bellezze, relazioni sincere e profonde con gli “emigranti”, come Umberto Tirelli, padre della famosa sartoria, teatro e cinema, 16 sedici Oscar per i costumi……….
Vicino di casa Ligabue è una fortuna, farla valere servono impegno capacità e prima ancora tanta voglia; doti di un altro amico di Pirondini, Marcello Stecco, assessore alla cultura, che ha appena chiuso la mostra, 37mila visitatori in un mese, oltre mille al giorno in un paese di 6mila abitanti! Passava di lì, e Stecco l’ha preso al volo, il famoso architetto Mario Botta, che da Lugano inventa in tutto il mondo: una visita a Palazzo Bentivoglio e in dono pronto, idee d’autore!
E una conferma su Enrico Pirondini: qui lo considerano un’enciclopedia, ramo arte e storia; gli chiedono progetti, incontri con personaggi della sua lunga carriera, anche solo racconti. E la capacità, Enrico non è astemio, di scovare le ottime tavole della cucina tradizionale: Osteria della Merla, con piatti di stagione e degustazione vini, 320.0511176 o 347.1040724.
Appoggiata ai muri dell’Osteria, la casetta degli ultimi anni di Antonio Ligabue, ospite degli amici Caleffi, che Giuseppe ha trasformato in un piccolo museo, quadri, copie, colori, strumenti, dischi; e ha scritto un libro, Giuseppe Caleffi, assieme a un altro amico, Ezio Aldoni, anche lui con la passione degli uomini forti, alla Guareschi.
La gioia che sprizza dagli occhi di Giuseppe, m’ha regalato il libro, quando parla di Ligabue….

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Gen 30 2016

repetita iuvant 30 01 2016

REPETITA IUVANT
Non sempre, specie quando uno pensa ripetano per gli altri. Solito furto all’ingrosso nello stabilimento Vergani, pugni in faccia all’autista di un autobus, piaga continua dei furti in appartamento, ma non è vero siano gli importati, è la solita maldicenza della Lega, che la pratica per rubare voti, puntando sull’insicurezza, più percepita che reale.
Il reale, di cui si parla ma per altri motivi, è che in Italia gli importati, il 10% della popolazione, superano il 50% nelle carceri; il reale è anche che perfino in Svezia, dove la Lega non prende voti, stanno abolendo Shengen….

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Gen 30 2016

corso rapido di sociologia 30 01 2016

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CORSO RAPIDO DI SOCIOLOGIA
A volte, per capire in fretta, è meglio il gesto che un librone. Ricerca del Corriere: quanto tempo prima bisogna prenotare per sedersi al tavolo di un ristorante stellato, Osteria Francescana per esempio, dove Renzi è andato con Hollande, che ha fatto la scarpetta. Per noi golosi normali da pochi giorni a un anno; e se quando arriva il momento hai vomito e mal di testa?

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Gen 30 2016

è quasi fatta! 30 01 2016

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E’ QUASI FATTA!
Nel visibile intento di stabilire gemellaggi, proficui si fa senza dire, Gianluca Galimberti sta dirottando la finale europea delle ragazze Pomì verso altre città!
Cremona ringrazia.

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Gen 30 2016

dire e fare 30 01 2016

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DIRE E FARE Enorme è in città lo sdegno per l’imposizione agli industriali di Cremona, che si sono piegati: ritirate la candidatura di Maurizio Ferraroni alla presidenza della Fiera, deve essere riconfermato il nostro amico Pivantonio, sennò il gruppo Arvedi esce dall’Associazione. Ma una piccola e significativa risposta c’è, per noi sdegnati: quando incontriamo per strada Arvedi Giovanni e Caldonazzo Mario, cambiamo vistosamente marciapiede; quando organizzano la loro cultura al Museo del Violino, evitiamo di farci vedere: la loro cultura di vita ci fa schifo!

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