Dic 24 2015

osservazioni di un associato-trecentottanta 24 12 2015

Published by at 9:32 pm under cronaca cremonese

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOTTANTA
I “Grandi Vecchi” di Libera e Confagricoltura degli ultimi tempi hanno un pregio che nessuno, nemmeno io che a volte intingo la penna nell’acido, può contestare: sono i più bravi al mondo, a far ridere!
Guidimario il Banchiere va di città in città a mostrare come ben s’amministrano le sedi provinciali e, non bastassero i disastri di Cremona e Brescia, gli capita tra capo e collo la brutta storia della Cassa di Risparmio della sua Ferrara, dove gli ispettori della Banca d’Italia gli imputano qualche cosetta; Pivantonio il Georgofilo, al motto: io non m’arrendo mai! pur dopo il 16 ottobre 2014, che tante difficoltà di seduta gli provocò per troppo tempo, risponde da par suo all’espropriazione del Consorzio Agrario: lancia un’offerta pubblica per costituirne un altro, al modico prezzo di 15mila euro di quota; sembra abbia dovuto scendere a Benevento per trovare il primo socio! Un pulzello, che aspira alla presidenza della Libera, in nome della neolista: “GiovinSignori”, per rendersi ancor più noto di quel che è, lancia un avviso del tipo “l’hodettomalonego”: non comprate nulla al Consorzio Agrario di capitan Voltini, la merce è velenosa e troppo cara, dimenticando che i soci del Consorzio sono in maggioranza agricoltori Libera!
Il commissario Boselli Antonio qualche pregio lo ha: se lo lasciano in pace, sta zitto. Che poi è ciò che vuole, uso ad obbedir tacendo, appena Guidimario il Banchiere schiocca il dito.
Non disturbo Filippini Pierluigi, potrei interrompere l’opera di risanamento dei conti della Provincia fin che c’è; rinunciasse alla sua indennità, il risanamento sarebbe ancor più sensibile, ma lui è della teoria, che anch’io condivido, che i manager, quando valgono, devono essere pagati bene. La lezione Marchionne vale per tutti.
E’ un po’ che non sento novità dagli ex 27 pivantonini del consiglio direttivo della Libera; sembra stiano premendo sui saggi incaricati della riforma dello statuto perché inseriscano, chiara, la norma: una maggioranza non è tale se non ha almeno il 100% delle poltrone; il 99 va dichiarato stato di anarchia, e messo al bando.
Restano i funzionari, Criniera cicciobelli e segretari di zona: lo ammetto, a volte superano i padroni. Danno l’impressione di pensare per loro. Un classico, la causa contro il fornitore storico di computer e materiale annesso, che poggia su un principio teorico pratico che nemmeno Umberto Eco, colto e intelligente com’è, si permetterebbe di contestare: il computer per l’ufficio va usato non prima siano trascorsi sei anni dall’acquisto, per cui per segnalare gli eventuali difetti dei computer entrati nelle stanze del Quarto Lato di Piazza Duomo nel 2009 s’è dovuto aspettare il 2015; per quelli del 2010, il 2016, e via dicendo. Sembra che il prossimo Nobel per l’intelligenza artificiale sia già assegnato.
Capisco, più che un pezzo di Natale sembra lo sia di Carnevale, ma vi assicuro, cari lettori, non posso farci nulla, i miei “soggetti” sono quelli. E ho dimenticato Zanolli Pennadoro Vittoriano……

Cremona 24 12 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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