Flaminio Cozzaglio

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOSETTANTACINQUE
Balle al vento. Non avendo di meglio, il commissario Boselli Antonio tace completamente sulla situazione delle tre società editoriali; l’addetto ai miracoli, che valgono l’indennità annua di 90mila euro, a carico dei soci, è damigel Filippini; vanta invece, il Boselli Antonio, i progressi dei mini bilanci della Libera dove, i debiti verso le banche rimangono, altro non si può se non un’eventuale allungamento dei tempi di restituzione, si recupererebbero migliaia di euro di quote e servizi non pagati alle scadenze! Come sempre, per via che io scrivo balle, lorsignori espirano verità, sarebbe meglio scrivere ai soci i numeri, non i poemi; i crediti verso soci son circa 2,5 milioni, il che provoca due domande: quanti dei due virgola cinque son rientrati, a me gli informatori dicono centesimi, ma soprattutto come il credito abbia potuto raggiungere un importo simile. Che ha provocato l’evidente obbligo di ricorrere alle banche, che non prestano gratis, dato che campano su quello, per i bisogni della Libera; quindi, la maggior parte dei soci, agricoltori veri, ha pagato il proprio con gli ovvi sacrifici, e ha provveduto anche per la parte di chi dei sacrifici se n’è sbattuto. Non faccio nomi, che però tanti sanno, e insisto: per raggiungere 2,5 milioni, per anni, è stato loro permesso fare di tutto, e magari alzare la voce, da soci importanti qual sono! Per cui il Boselli Antonio prima di contare cifrette, faccia qualche commento, preferibilmente esatto.
Invece di farli sul peso della riforma dello statuto, che non spetta ad alcun commissario o almeno è tra gli ultimi compiti; e invece, a chi gli ricorda che è in carica da cinque mesi, risponde essere il primo obbligo, e solo dopo, eventualmente, il voto per il nuovo Consiglio!
Cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, mi rivolgo anche a quelli che credono i miei elogi a capitan Voltini siano per tirargli la volata, riprendete in mano la guida della vostra Associazione, che è vostra, non di Guidimario il Banchiere o dei suoi proconsoli alla Boselli Antonio; voi siete i padroni, loro al massimo possono aspirare al ruolo di funzionari, ma alle vostre dipendenze, come un Criniera o un cicciobello qualsiasi; li pagate perché eseguano; non fatevi scippare i vostri diritti; quando metto in risalto l’opera di capitan Voltini, che va elogiato anche se è un concorrente, lo faccio per spronarvi: se ci riesce lui, dovete riuscire anche voi!
Non raccontate, amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, che rimpiangete i tempi di de’ Folli, quando il Consorzio Agrario dei soci e dei clienti prestava macchine agli amici e agli amici degli amici, assumeva dirigenti&consulenti strapagati fuggiti di corsa all’arrivo di capitan Voltini, e vi risparmio gli eccetera, fino alla chiusura dell’ultimo bilancio in perdita; non raccontate, amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, che non vi garbano i risultati dei primi mesi di capitan Voltini, accordi col Cai compresi: oggi il Consorzio è veramente di tutti.
Lasciate perdere le rivalità fisiologiche, e che è giusto esistano, se spingono a migliorare; il vostro principio deve essere uno solo, capitan Voltini è un ottimo manager, ma anche tra voi ci sono, basta invitarli; e soprattutto, allontanare chi sul vostro lavoro intende costruire la sua carriera.

Cremona 19 12 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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