Dic 06 2015

j’accuse-seicentottantacinque 06 12 2015

Published by at 7:58 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – SEICENTOTTANTACINQUE
Il caso Iori ha trasformato a me la vita degli ultimi tre anni; figuriamoci a loro: un cancro lo accetti; una tragedia causata in quel modo, no. Comunque vada il 10, se anche la Cassazione facesse un’acrobazia da olimpiade assolvendo definitivamente, nulla sarà più come prima per Maurizio Iori, i tre piccoli figli, la moglie e la vecchia madre. E, sentenze a parte, senza sia stato spiegato loro perché. Spiegazione che manca a ogni cittadino, cui potrebbe venire il timore: e se capita a me?
Ragionare e calcolare non ha senso; il giudice fa ciò che vuole, da padrone della legge; la sua unica seccatura è, dopo, spiegare cos’ha fatto prima. Ho un bel dirmi, io che di questo procedimento so tutto, credo d’esser l’italiano più informato, perché giudici e avvocati si sono alternati, io invece ho seguito fin dall’inizio, giudice di legittimità fin che si vuole ma la Cassazione si chiederà pure com’è avvenuto il “delitto”, e cosa farà in quel momento? sfera di cristallo anch’essa come a Cremona, o dose di Xanax non come stabilito dall’autopsia ma solo “apprezzabilmente” superiore a quella terapeutica, per cui sarebbero bastate, in contrasto con l’autopsia, poche gocce in un bicchier di che si vuole, come a Brescia?
Tanto per dire il principale dei nodi e, dopo il movente che non c’è, il primo in ordine causale? Poi tutta una saga da brividi, prego la fortuna e la Giustizia, quella vera, non la Giurisdizione che si pratica nelle Aule, di darmi la possibilità di uscire dalle strette pareti del mio blog, e di poter raccontarla a milioni di italiani!
Giudici che non provano vergogna a scrivere, e aggravante: in nome del popolo italiano! che il vicino di casa, tra la puzza del gas delle bombole, distingue quella della plastica di due sacchetti della pattumiera!
Io ricordo il processo di Cremona, dove udienza su udienza i tentativi di “prova” dell’Accusa venivano demoliti un dopo l’altro, mentre pensavo: strano, i giudici togati sono maldisposti verso la Difesa, fino ad arrivare all’ingiuria all’avvocato Gualazzini: non dica sciocchezze! ma, anche fossero convinti della colpa di Maurizio Iori, nell’impossibilità di dimostrarla, lo assolveranno; e avevo già in mente il titolo del post dell’assoluzione: “Ingiustizia è disfatta”. Poi s’è visto com’è andata. Mi ricordo dopo le riflessioni coi molti avvocati con cui ormai parlavo: cosa diavolo scriveranno per spiegare i motivi? Infatti all’approssimarsi dei 90 novanta giorni Massa Pio ne chiedeva altri novanta, subito concessi, perché doveva occuparsi anche di esecuzioni immobiliari e divorzi; trascorsi pure quelli, il parto della mancanza della “sfera di cristallo” che gli impediva di illustrare, in concreto, come Maurizio Iori avesse rifilato alle “vittime” lo Xanax.
Ammaestrato, pur se i fatti, la ragione, la conoscenza del diritto eran lì a parlare che più chiaro è impossibile, temevo la Corte di Brescia, e avevo ragione: conferma dell’ergastolo!
Oggi, la Cassazione: come giustificherà le 95 pastiglie o, se più comodi, i cinque flaconcini di gocce? Come annotano Bontempi e Padovani?
“Un vizio ricorrente nella sentenza impugnata è che la verosimiglianza, le massime d’esperienza e finanche il buon senso sono parametri utilizzati solo per valutare la condotta alternativa suicidiaria e mai quella dell’imputato.”
Bontempi e Padovani sono avvocati e si rivolgono ai Tribunali, io sono un blogger e uso uno stile diverso e mi rivolgo a chi legge, ma nella sostanza condividiamo: il giudice, se vuole, è padrone di tutto, oltre che della legge!

Cremona 06 12 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.