Nov 30 2015

osservazioni di un associato-trecentocinquantasei 30 11 2015

Published by at 7:14 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOCINQUANTASEI
Che la Confagricoltura di oggi viaggi spedita verso la soluzione finale per aver smesso da tempo di fare sindacato, era cosa nota a chi si occupa dell’Agricoltura italiana; che sia uno degli uomini di fiducia di Guidimario il Banchiere, Boselli Antonio, a confermarlo, è spaventoso; dalla Provincia fin che c’è di ieri, giudicate voi lettori d’ogni tendenza se io son sospettoso o se Boselli Antonio è troppo chiaro; e non è argomento da poco o solo simbolico, è la guerra del latte, in pieno corso, che non si sa come e quando finisce:
“Innanzi tutto tengo a precisare che come Confagricoltura abbiamo il massimo rispetto per il gruppo Lactalis e per i marchi italiani che produce e vende a partire dal nostro latte, anche se non si tratta di una esclusiva. Sappiamo bene, e non abbiamo difficoltà a riconoscerlo, che il gruppo francese è una società seria e che ha sempre rispettato i contratti e i termini in essi contenuti. Le manifestazioni di protesta che Confagricoltura e gli altri soggetti sindacali aderenti ad Agrinsieme hanno compiuto son state rivolte simbolicamente contro di essa proprio perché è la più grande ditta di trasformazione del latte che opera in Italia. Non la stessa cosa si può dire di altre azioni che le hanno fermato la logistica. Azione che ha comportato con ogni probabilità il blocco del ritiro del latte dalle stalle dei conferenti ad Italatte. E’ stata una vera e propria ritorsione che gli allevatori aderenti al gruppo Agrinsieme non meritavano. Comunque il loro latte è stato piazzato grazie all’impegno delle cooperative”.
Simbolicamente. Stringendo, è la voce, ormai son dell’ambiente anch’io, che m’avevan riferito, cui fingevo di credere per cortesia: Lactalis ha ringraziato Confagricoltura per la “dolcezza” della protesta. Adesso Boselli Antonio conferma la “voce” addirittura sul suo giornale. Nessun socio della Libera si amareggi se capitan Voltini galoppa vittorioso alla testa della sua armata gialla: è la naturale conseguenza dei due modi ben diversi di pensare e agire. Sia chiaro: Lactalis e gli altri non sono nemici, sono semplicemente la controparte, e sul mercato ciascuno mira ai propri interessi, non certo a quelli dell’altro.
Poi la lettera “firmata” dell’altra domenica, sempre la Provincia fin che c’è, tenta di dimostrare che il nuovo direttore del Consorzio Agrario, Pietro Pagliuca, non andrà bene perché viene dai Coldiretti, cioè un “nemico”; ieri, Lactalis è amico: mettete d’accordo, signori padroni della Provincia fin che c’è, almeno una domenica con la vicina, del vostro meraviglioso bollettino!
La lettera “firmata” è un prodigio di comicità:
“Perché l’autonomia (con Pietro Pagliuca, n.d.r.) è da dimenticare. Quando Roma ordina si obbedisce, e le ottiche e gli obiettivi di Coldiretti sono questi.”
Proprio i Liberi parlano di autonomia da Roma, che appena Guidimario il Banchiere scoreggia son pronti all’inchino!
“Quali saranno i ‘costi’ per ridimensionare le uscite in termini di servizi alla clientela, con il relativo ‘taglio di teste’ e abbandoni ‘volontari’?”
Non mi occupo di amministrazione spicciola, ma credo che capitan Voltini abbia stabilito da subito i ‘costi’: basta macchine in prova per mesi ai pochi eletti, sementi e concimi a prezzi eguali per tutti i soci, secondo quantità e tempi di pagamento.
Lo straniero, a Cremona, è sempre malvisto; dev’esser per questo che siam rimasti come secoli fa, mentre le altre città vicine sono un laboratorio continuo.
“Inoltre, rivedo uno fra i passi fatti al Consorzio di Milano prima del suo definitivo affossamento. Uno di questi è stato la nomina di un direttore che veniva da lontano, in quel caso da Udine, Sembra di rivedere un percorso già ben definito e un copione ormai trito che si ripete.”
Da lontano, da Udine; una specie di migrante; figuriamoci un toscano, come Pagliuca. La lettera “firmata” dev’esser di un patriota: non passa lo straniero!

Cremona 30 11 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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