Nov 28 2015

osservazioni di un associato-trecentocinquantaquattro 28 11 2015

Published by at 9:57 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOCINQUANTAQUATTRO C’è gente nata con la camicia: don Ernesto celestino Folli, del casato de’ Folli eccetera, il 26 gennaio 2016 ha un incontro a Roma con la fata! ma dovessero risultarne spese impreviste, le divide fraternamente, Pivantonio è abituato alle divisioni fraterne, col suo vice di avventure di un tempo!
Le divisioni fraterne, in Confagricoltura, si rincorrono: a Brescia, quella che un tempo fu la prima sede d’Italia, stanno per formarsene due, ovviamente più piccole e ringhianti l’una contro l’altra; ovviamente ringhiando grazie all’intervento fattivo di Guidimario il Banchiere, specialista in divisioni; lui che è dottore, e sa un po’ di latinorum, modifica il “divide et impera” in: dividiamoci per prenderlo meglio in quel posto!
Chi non divide, anzi attrae! è capitan Voltini, che anche ieri al Ponchielli ha passato in rivista i suoi berretti gialli; e ciò che deve colpire l’osservatore attento alle faccende di Cremona non è tanto il migliaio di agricoltori fedelissimi, ma il parterre di notabili della politica ordinatamente schierati in prima fila, solo per farsi vedere dal nuovo leader cittadino!
E che fa la Provincia fin che c’è, e stavolta nessuno dia la colpa a Zanolli, che si limita a obbedire: mentre ieri, in diretta, gli altri on line descrivevano il trionfo, l’on line della Provincia fin che c’è in oscuramento completo; il ministro dell’Agricoltura Martina è come non fosse venuto; stamattina, in carta, il minimo dei minimi in cronaca. Salini, Pizzetti, Malvezzi, Lena eccetera è come non fossero venuti.
Capitan Voltini, che le cose le capisce al volo, è stato fin feroce: se ci ignorano, ci aiutano! E s’è sgurato un po’ i denti raccontando del Consorzio agrario…..
L’Agricoltura italiana, s’è avuta ieri la conferma, oggi è Coldiretti; per Lactalis, magari, esiste anche Confagricoltura. E torniamo al nostro Boselli Antonio, che incapace di domare i guai di casa sua, bastano e avanzano le contese giudiziarie solo per il gusto di far dispetti ai “nemici”, incredibile quella col fornitore di computer, tanto per farsi conoscere anche a Palazzo di Giustizia, è prodigo di consigli in casa degli altri: il Consorzio Agrario dev’essere diretto dalla minoranza!
“Dubbi e perplessità che dovrebbero essere fugati nell’ambito del consiglio, prima di ogni atto concreto. Quindi il voto contrario al mandato al presidente non deve essere visto come un diniego assoluto, ma è prima di tutto relativo al metodo di ‘governance’ fin qui adottato eccetera. Più precisamente, fornire un mandato vuol dire approfondire il tema e poi tornare in consiglio con tutte le risposte del caso, affinché lo stesso possa deliberare con la piena consapevolezza delle decisioni che si prendono e delle relative conseguenze. Un buon metodo di lavoro porta alla fine ad avere anche risposte condivise sul merito.”
Chi s’è occupato da vicino delle faccende del Consorzio Agrario, presidenza Folli, sa che nemmeno i consiglieri riuscirono a vedere la lista sconti ai soci; non parlo dello sconto a Mario Rossi o a Giuseppe Bianchi, parlo di un prospetto generale, a tot quantità merce pagata a tot giorni eccetera; la lista macchine in prova per uno o due anni poi, è ormai una barzelletta……………

Cremona 28 11 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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