Nov 27 2015

osservazioni di un associato-trecentocinquantatre 27 11 2015

Published by at 7:15 am under cronaca cremonese

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOCINQUANTATRE
Occhio, amici agricoltori, a non mostrare gioia per i 37 centesimi del latte; capisco che quando si perde vada bene anche perdere meno, però se fino a ieri il solo costo era 40, i 37 sono una tappa della lunga marcia di avvicinamento ai 45; sbagliare grossolanamente i numeri vuol dire demolirsi l’immagine e la simpatia mantenute fino a oggi. Prima di tornare ai fatti cremonesi: sta per arrivarmi la copia di una citazione a giudizio, per Unalat, a carico di un nobile delle nostre parti; garantisco pubblicazione e divertimento generale, vista la simpatia che avvolge il nobile. I bresciani son vicini di casa; anche lì è arrivata la lunga mano di Guidimario il Banchiere e i confagricoli stanno per fare la solita bella scissione; morale, quando Guidimario il Banchiere, già successo per il nostro Consorzio, arriva e ti chiede: ti serve una mano? scappa corri e fuggi, il disastro è sicuro. Per fare pasticci, i nostri Liberi, non hanno bisogno di stranieri, sono bravissimi da soli; non contenti, a Pivantonio bisogna obbedire, sempre! dei pasticci Vezzoni e Antonelli, l’estate scorsa era lunga e noiosa, hanno inventato pure quello dei computer, il goleador sembra sia Criniera; il pasticcio computer si basa su raccomandate giunte sì, ma solo la busta, apparecchi usati dal 2009 dai difetti colti solo adesso, ci han messo pochi anni per accorgersene, in Libera son fatti così, tanto i danni li pagano i soci; il commissario Boselli dottor Antonio scuote sempre la testa: io ho lo statuto, non posso occuparmi d’altro, ma prima o poi forniture avvocati periti Tribunale eccetera qualcuno dovrà pagare, e magari i soci si stufano e cominciano con le azioni di responsabilità eccetera. Niente stand al BonTà per risparmiare e poi spendono dieci volte tanto in cause perse. Per non pensare al conto quando la Procura si deciderà a chiudere le indagini. Va beh, adesso torno alle cose serie: Boselli Antonio, abituato a cullarsi nella dolce amministrazione di don Ernesto celestino Folli, del casato de’ Folli eccetera, non sopporta la gestione materiale del Consorzio di capitan Voltini, che ha l’abitudine di andar giù piatto: le cose si fanno secondo regole certe e sane di legge e di mercato. Sentiamo il lamento di Boselli, che è dottore:
“In altri termini, la Libera, che comunque esprime un considerevole numero di associati al Consorzio Agrario e fornisce un contributo importante alla formulazione del suo bilancio, è preoccupata che si possa mettere a rischio l’autonomia gestionale, economica e patrimoniale del consorzio cremonese.”
Traduco per lui, anche se non sarà contento: “con don Ernesto era tutto al sicuro, capitan Voltini invece è autonomo da me”. Però non capisco la preoccupazione di Boselli, visto che anche lui ricorda l’ovvio: la maggioranza dei soci del Consorzio è Libera, per cui basta che bocci il bilancio e capitan Voltini torna all’altro Consorzio, quello del pomodoro. Mica tradiranno sempre, i soci Libera, solo perché capitan Voltini è più bravo di Pivantonio, don Ernesto e damigelli al seguito!
L’attacco, sulla Provincia fin che c’è di domenica, prosegue alla baionetta:
“Non solo, ci si chiede anche quali sarebbero i vantaggi concreti che potrebbero derivare agli associati dall’adesione proposta.”
Temo che se va avanti di questo passo Boselli Antonio la baionetta se la infili da qualche parte; la maggioranza dei soci Libera, agricoltori veri, potrebbe rispondergli che i vantaggi li ha ottenuti subito, dal Consorzio sotto capitan Voltini: basta sconti speciali ai soliti amici, tre gatti, basta macchine in prova per sei mesi ai soliti amici, tre gatti, basta dirigenti&consulenti inutili ma amici, strapagati eccetera. Oltre al fatto che dare nello stesso tempo dell’autoritario a Voltini che chiede al Consiglio e obbedire nel segreto che tutti conoscono al primo cenno di un Pivantonio…..

Cremona 27 11 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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