Nov 26 2015

osservazioni di un associato-trecentocinquantadue 26 11 2015

Published by at 10:23 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOCINQUANTADUE
Tener dietro ai commenti sulla Provincia fin che c’è è veramente dura, ogni giorno son fuochi d’artificio, e capisco anche il momento durissimo: capitan Voltini, alla testa dell’armata gialla, penetra nei territori che un giorno furono della Libera; quella guidata da Mario Maestroni, non dal dottor georgofilo Pivantonio. Domenica, al centro del paginone d’attacco al Consorzio, ci scappa una grande foto, che ricorda il successo dell’evento “New Holland” organizzato da………… capitan Voltini!!
D’altronde, affidare la comunicazione a chi mette in tavola pesci vivi, serviti a temperatura ambiente, produce anche questo. Ieri, sulla Provincia fin che c’è, l’intenzione era di mettere dietro la lavagna capitan Voltini; prestamano Libera Cia Copagri; campo di battaglia: il disastro del prezzo del latte; godiamo il gran finale:
“La Libera di Cremona, rappresentata da Ildebrando Bonacini, si è attrezzata già da un paio d’anni per seguire le linee della Ue contenute nel pacchetto latte e favorire l’aggregazione dei produttori in Op, che sono poi quelle legittimate alla trattativa del prezzo del latte. Su posizioni analoghe il presidente di Cia regionale Giovanni Daghetta, che ha parlato appunto di necessità di riorganizzare il sistema, con particolare riferimento al latte libero. Contestato il presidente di Coldiretti, Paolo Voltini, che non è mai entrato nel merito del problema e si è limitato a sostenere le attività della sua organizzazione. Ha chiuso gli interventi Emanuele Corradi, presidente provinciale di Copagri, che ha puntualizzato la necessità di coprire i costi di produzione e di lavorare per definire una Dop sul latte fresco.”
Paolo Voltini “si è limitato a sostenere le attività della sua organizzazione” vs chiacchiere dei tre alleati, per chi non lo sapesse Copagri raccoglie anche gli ex Cobas, quelli che con lo sforamento delle quote latte crearono multe e casini a non finire all’Italia. Capisco l’imbarazzo dei tre contestatori, le attività di Coldiretti appaiono con evidenza, ogni momento, sui grandi giornali e Tv; i tre, quando capita, citati con un: c’erano anche loro….
Ma questa è l’abituale supponenza della Provincia fin che c’è, poi parliamo degli islamici che credono ciecamente al Profeta. Avanti con la “carica” di domenica:
“La questione, proprio per l’importanza che riveste, è stata analizzata in uno specifico incontro ad hoc in sede Libera tra il commissario Antonio Boselli ed i quattro consiglieri di minoranza che hanno votato contro quanto esposto. Ho voluto questo incontro, ha detto Boselli, per capire meglio le dinamiche del progetto di adesione. In buona sostanza Voltini, nel formulare la proposta al consiglio di amministrazione, ha indicato genericamente i vantaggi di far parte di una struttura più estesa e quindi potenzialmente con un maggior potere contrattuale; ma non ha fornito nessuna indicazione relativa ai costi d’ingresso nell’ambito del Cai, così come rispetto ad impegni di ordine contrattuale o sociale che ne potrebbero derivare. Per non parlare di eventuali livelli di corresponsabilità rispetto a situazioni critiche di altri consorzi del gruppo.”
Il solito Boselli Antonio, in conto Guidimario il Banchiere; pensi lui a fornire indicazioni vere e sempre eguali ai soci Libera, i suoi padroni; in quattro mesi che è lì, spieghi cosa ha fatto, oltre a lasciare alla Provincia fin che c’è, tanto i costi mica li pagano lui o Guidimario il Banchiere, damigel Filippini; risponda coi fatti, come ha liberamente promesso, sui casi Vezzoni e Antonelli; e se crede d’esser abile a spargere veleni, si ricordi che nell’ambiente agricolo di Cremona son molto più creduto io con le verità sotto gli occhi di tutti, di lui e del suo foglietto fin che c’è. In sintesi, amici agricoltori veri di Cremona, di qualsiasi associazione: capitan Voltini è stato autorizzato semplicemente a studiare collaborazioni esterne col Cai, il gruppo dei Consorzi vicino a Coldiretti. Ma se vogliamo credere al dottor Boselli Antonio, uomo di fiducia di Guidimario il Banchiere, quello che ha fatto perdere dopo cent’anni il Consorzio alla Libera, che Voltini voglia portare il Consorzio di tutti gli agricoltori cremonesi e solo di essi, all’ammasso nel Cai, dobbiamo anche sapere, come lo sa Boselli Antonio che siccome è molto furbo lo tace, che non basta il Consiglio di amministrazione del Consorzio, è indispensabile il voto dell’Assemblea straordinaria dei soci, in maggioranza agricoltori Libera, proprio quelli che, dio sa perché, in aprile 2015 hanno deciso: via i Folli, avanti i Voltini!

Cremona 26 11 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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