Nov 17 2015

osservazioni di un associato-trecentoquarantatre 17 11 2015

Published by at 10:46 am under cronaca cremonese,cronaca nazionale

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOQUARANTATRE
Guidimario il Banchiere predica bene dalla Provincia fin che c’è di sabato:
“Bisogna essere capaci di riunire gli agricoltori e di superare steccati ed ideologie che portano a divisioni; impegnandosi invece sui temi concreti, come stiamo facendo oggi qui tutti insieme. Non è solo Lactalis (che peraltro sembrava aver manifestato qualche segnale di disponibilità l’altro giorno al ministero) cui bisogna guardare; l’intera industria italiana lattiero casearia deve essere consapevole che in questo modo si sta distruggendo il comparto zootecnico nazionale del latte. Per questo il nostro stato di mobilitazione continuerà in forma unitaria la prossima settimana, nei confronti di Assolatte e dei suoi aderenti; che si nascondono dietro il colosso francese ma che su questa vicenda hanno responsabilità non secondarie.”
Primo appello agli agricoltori uniti; bene, ma è indispensabile volerlo tutti, senza riserve mentali o peggio ancora dichiarazioni esplicite, come Guidimario il Banchiere in persona all’assemblea della Libera del 12 giugno scorso: non starò mai con i Coldiretti, dove uno comanda e gli altri obbediscono!
Io cerco spesso di immaginarmi nei panni degli altri, e capisco la seccatura di vedere sempre giganteggiare in pubblico i Coldiretti, al Brennero per esempio, e, peggio ancora, accorgersi che i media li trattano da interlocutore unico quando si parla di Agricoltura, ma, vinto il fastidio, Guidimario il Banchiere dovrebbe chiedersi il perché, e adeguarsi ai fatti, non i fatti a lui; e certo, per l’unione degli agricoltori quando è in gioco la salvezza, non è utile dividersi tra buoni e cattivi; infine, nel mondo della comunicazione a volte è arduo distinguere fatti e parole, dare dal pulpito dei Guidimario Pivantonio Boselli del dittatore ai dirimpettai, è un po’ comico!
Esaurita la polemichetta, i fatti, perché Guidimario il Banchiere, forse senza volerlo, ne introduce uno importante, quando dice che dietro Lactalis si nascondono i piccoli furbetti italiani, a recitare la scena: comanda Lactalis!
Sarà vero senz’altro, del resto il mercato è anche questo, non va a prender lezioni da Papa Francesco, è uno dei luoghi dove mors tua vita mea impera alla grande, se non intervengono le Istituzioni. Ma è proprio per questo motivo che in Agricoltura sorgono consorzi e cooperative, il singolo in troppi settori non ce la farà mai, da solo: un 10mila pertiche a mais è un coltivatore enorme, ma troppo piccolo per influire sul mercato. E chi, signor Guidimario il Banchiere, se non le grandi associazioni, può creare consorzi e cooperative?
Che è il primo passo; il secondo, ovvio sulla carta ma i fatti spesso dicono il contrario, che guadagnino. A Cremona ne abbiamo due, il Consorzio Agrario e il Consorzio Casalasco del Pomodoro: non ripeto i giudizi che ho scritto già molte volte, se non per rimarcare la differenza di gestione; dall’arrivo di capitan Voltini al Consorzio Agrario non si lasciano più macchine in prova, né per un giorno né per un anno, piccolo o grande sia il “cliente”.
Torniamo al locale; la Direzione provinciale del lavoro ha deciso quando farà la conferenza, sospesa, sull’ispezione a CremonaFiere, o è una conferenza che non s’ha più da fare? Damigel Filippini è sempre impegnato a migliorare la Provincia fin che c’è o Boselli Antonio ha finalmente deciso ch’è compito suo? Volano sempre sberloni sui timpani o chi deve ha deciso di prender provvedimenti?

Cremona 17 11 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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