Ott 26 2015

j’accuse-seicentoquarantaquattro 26 10 2015

Published by at 3:39 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – SEICENTOQUARANTAQUATTRO
Ricordiamoci bene, prima di continuare il tema dell’attendibilità della testimonianza delle persone offese, l’inciso di Massa Pio a pagina 70:
“In realtà gli Ornesi hanno sempre riferito pacatamente i fatti, che non sono poi molti, a loro conoscenza, ed ogni volta che vi è stato contrasto con le affermazioni dell’imputato si è dimostrato che era l’imputato a mentire.”
Gli Ornesi hanno garantito ai giudici di Cremona che Maurizio Iori, a Capodanno 2011, aveva abbandonato famiglia e amici per infilarsi nottetempo nel letto di Claudia; dopo aver detto alla Giudiziaria, luglio 2011, di non sapere del nuovo matrimonio di Iori, a fine 2012, al processo di Cremona, cambiavano versione, e Massa Pio in persona si sostituiva al teste Gianstefano Ornesi per interpretare le parole dette a suo tempo, impedendo al difensore Marco Giusto di contestare le dichiarazioni verbalizzate e acquisite al processo; anche qui, c’è chi può e chi non può: loro possono!
Comunque Bontempi e Frigo continuano il ripasso:
“Sul punto si ricordano, solo a titolo esemplificativo, alcune pronunce della Cassazione:
La deposizione della persona offesa può essere assunta, anche da sola, come prova della responsabilità dell’imputato, purché sia sottoposta a vaglio positivo circa la sua attendibilità e senza la necessità di applicare le regole probatorie di cui al 192cpp, che richiedono la presenza di riscontri esterni, tuttavia, qualora la persona offesa si sia anche costituita parte civile e sia, perciò, portatrice di pretese economiche, il controllo di attendibilità deve essere più rigoroso rispetto a quello generico cui si sottopongono le dichiarazioni di qualsiasi testimone e può rendere opportuno procedere al riscontro di tali dichiarazioni con altri elementi.”
Pretese economiche; qui stiamo parlando solo del penale, il padre Ornesi aveva già chiesto 1,5 milioni in sede civile: madre e sorella han chiesto 8 otto milioni!
“Riscontro di tali dichiarazioni con altri elementi”; nessun riscontro, come ho ricordato sopra, con Maurizio Iori che mente sempre, mentre in corrispondenza gli Ornesi son la bocca della verità. Però, caspita, almeno permettere il “riscontro” con le dichiarazioni, degli Ornesi stessi, raccolte nell’ordinanza del dottor Gip, acquisita al processo! L’altra Cassazione:
“Le dichiarazioni della persona offesa dal reato possono essere assunte quali fonti del convincimento senza necessità di riscontri esterni, il giudice, tuttavia, non può sottrarsi ad un esame della attendibilità del dichiarante, che deve essere particolarmente rigoroso quando siano carenti dati oggettivi emergenti dagli atti, che confortino l’assunto accusatorio. In questa prospettiva, è necessario, stante l’interesse che la persona offesa ha verso l’esito del giudizio, vagliare le sue dichiarazioni con ogni cautela, compiendo un esame particolarmente rigoroso anche attraverso una conferma di altri elementi probatori.”
Insomma, gli Ornesi diran sempre la verità, sostiene Massa Pio, ma la Cassazione ordina di controllarla sempre questa verità, se ci son soldi in ballo, se un tempo si parlò diverso….

Cremona 26 10 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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