Ott 25 2015

osservazioni di un associato-trecentoventi 25 10 2015

Published by at 5:46 pm under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOVENTI
Trecentoventi pezzi, che stimolo, che sorgente perenne le faccende della Libera! Gli è che, comunque le giri, offrono spettacolo per tutti i gusti e per tutte le tasche, chioserebbe Zanolli Pennadoro Vittoriano mentre con somma diligenza ricopia la lista dei piatti del ristorante della settimana! Senza dimenticare un aggettivo per piatto!
Eravamo rimasti, attenti, mercoledì inizia la classica Fiera del bovino da latte, luogo d’incontro deputato agli scambi d’informazione/idee per gli agricoltori di Cremona; prima cura: se non siete certi che Pivantonio sia lontano, molto lontano, almeno 500 cinquecento metri, oppure molto impegnato a discutere dei suoi affari, molto incresciosi di questi tempi, parlate pure di amicizia ma fermatevi lì; niente amor fraterno! Pivantonio potrebbe capirla male, e sapete che succede se vi prende per nemici. Secondo impegno: informazioni e idee, amici agricoltori, Coldiretti o Libera sempre colleghi siete, e di sventura di questi tempi; scambiatevele, da un lato mi dà orgoglio, ma non sono molto contento d’essere il primo e quasi unico informatore di Cremona, delle vostre faccende: se le idee e le informazioni non girano qualsiasi società muore. Terzo impegno, e qui mi rivolgo soprattutto agli amici della Libera, perché i Coldiretti di capitan Voltini hanno solo, solo si fa per dire, i problemi dell’Agricoltura, il loro Gruppo invece va a gonfie vele: amici della Libera, a voi, per salvare il Gruppo, non basta lo scambio di informazioni e idee, dovete decidere. Chi pensa e parla e basta è sempre sconfitto da chi vuole; non tutti hanno tempo voglia e capacità di stare in un consiglio, ma chi crede di poter rappresentare i colleghi si faccia avanti, senza remore o timori. Fatevi le domande, amici della Libera, che avete posto negli incontri di zona a Boselli, e ricordatevi quelle dove ha glissato di più e a cui, ordini superiori, non risponderà mai; cercate la risposta tra voi, date l’incarico ai più volonterosi di ripresentarle per iscritto, a Boselli, ai sindaci, ai giornali, e se le risposte non arrivano, c’è Palazzo di Giustizia. Ripeto la più dura: qualcuno ha rubato? Cui Boselli altro non poteva che un: non so, devo studiare le carte……
Ancora la Fiera, ancora il no del Consorzio; dalla sponda dei pivantonini anonimi arriva l’ultima: il Consorzio non partecipa perché non ha i soldi per pagare lo stand. Che dire? Un’impresa che fattura 240 milioni non ha i 150mila euro per un evento che ritenga vantaggioso? Ma anche così fosse, chi ha amministrato il Consorzio fino al 30 aprile 2015?
Ma la chiacchiere di gente che teneva in prova le macchine agricole del Consorzio e le restituiva dopo mesi di impiego, non mi interessano. M’ha colpito molto invece la tremenda caduta di stile del commissario Boselli Antonio, che sulla Provincia fin che c’è di oggi accusa di scorrettezze sul prezzo del mais capitan Voltini, e si permette, lui, di scrivere sul suo giornale cosa avrebbe detto capitan Voltini. La civiltà dei modi, egregio commissario Boselli, prevede, tranne evidentemente che al quarto Lato di Piazza Duomo dal cui pulpito lei insegna, che se desideri confrontarti con un altro, gli dai le tue stesse possibilità di esprimersi, non che tu, profittando del potere che hai, dici cosa lui ha detto.
E senza entrare nel merito di un contratto di ritiro mais firmato da don Ernesto de’ Folli, celestino, non certo da capitan Voltini, contratto che commenterò ampiamente domani, la schiera dei pivantonini, cui Boselli Antonio appartiene di diritto, via Guidimario il Banchiere, non perde occasione di immergersi nel ridicolo: il Consorzio, secondo Boselli Antonio, intascherebbe, pagando meno gli agricoltori, una cifra sui 150mila euro, giusto quella che la Fiera pretendeva per noleggiare lo stand al Consorzio!

Cremona 25 10 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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