Flaminio Cozzaglio

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOQUATTRO Avanti col Boselli di domenica, dico non dico, vorrei ma non vorrei: “ Fase per la quale è indispensabile la collaborazione non solo degli uffici, che ho trovato preparati e propositivi, ma anche dei soci della Libera che devono essere coinvolti nella fase di ‘messa a norma’ e di rilancio della loro associazione. Al riguardo devo anche aggiungere che ho riportato un’ottima impressione dagli incontri con gli agricoltori della Libera, sia di carattere individuale che in quelli di zona. In particolare, un attaccamento all’associazione non comune ed un patrimonio di competenza ed esperienza che costituiscono un grande valore aggiunto.” Sempre spintarella in area, come si legge: i soci della Libera sono bravi e buoni sia singolarmente che in gregge; quando però si tratta di decidere, grazie soprattutto al loro essere bravi/buoni e star zitti, Guidimario il Banchiere e il dottor georgofilo Pivantonio tirano come sempre le fila. Domande fondamentali, gli iceberg son troppo vicini e non è più il caso di scherzare: cosa c’entrano con la Libera, che li ha rifiutati entrambi, Pivantonio e Filippini? A che titolo occupano spazi, Filippini addirittura ufficiali, sovrapponendosi al commissario? Qual è il costo, in termini contabili e di immagine e di fluidità dell’amministrazione? Se il commissario Boselli non risponde a queste domande, senza spintarelle ma coi provvedimenti che ormai urgono, non caverà un ragno dal buco. Figuriamoci poi, non ne ha parlato nemmeno con la spintarella, quando dovrà decidersi al gran passo: cari colleghi, è finito il tempo delle buone intenzioni, bisogna tirar fuori il contributo straordinario! La risposta non è difficile da immaginare: nei tempi di crisi che corriamo, dove bisogna contare i cento euro, noi dovremmo affidarle i nostri soldi per mantenere al comando chi li ha sperperati? Atto secondo. Ogni tanto mi arriva la critica, anche dagli amici: esalti troppo capitan Voltini e i Coldiretti. Cui rispondo, non sono né amico né nemico, semplicemente un ammiratore di chi opera nell’Agricoltura anche per il bene di tutti gli agricoltori, non per piazzare il culo sulle poltrone di comando. Mentre di sopra più che schermaglie di potere non si trova, crolli pura la Libera, ecco qui sotto perché ammiro capitan Voltini e i Coldiretti: —E’ dedicata alla “Festa della Zucca” l’uscita speciale del Mercato di Campagna Amica in piazza Stradivari a Cremona, prevista per domenica 11 ottobre nell’ambito del progetto “Le quattro stagioni di Cremona”, avviato da Coldiretti con il patrocinio del Comune di Cremona. Gli agricoltori della Coldiretti promettono di regalare ai cittadini-consumatori una giornata nel segno dell’eccellenza Made in Italy, in omaggio al frutto di stagione. Dalle ore 8 alle 19 nel salotto della città sarà possibile ammirare l’esposizione “La zucca di Cenerentola”, con una colorata rassegna di zucche di varie forme, gusti, colori. Il ‘colpo d’occhio’ è garantito. Non mancheranno vendita a km zero e degustazioni volte ad evidenziare la bontà e la versatilità del prodotto. Ma non di sole zucche si alimenterà la giornata di Campagna Amica in piazza Stradivari. Tutti i prodotti d’eccellenza della nostra agricoltura saranno eccetera eccetera. Vogliamo salire più in alto? —Una buona notizia per le aziende agricole” così Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia commenta l’annuncio della Regione che dalla prima metà di novembre partiranno i pagamenti dell’anticipo della Domanda Unica della Pac. Inoltre, sempre entro il mese di novembre Regione Lombardia provvederà a erogare i contributi relativi alla misura 11 del Psr 2014-2020 sul biologico, che vede  interessate 456 aziende per circa 4,4 milioni di euro e alla misura 214 del 2007-2013, relativi agli anticipi 2015, che raggiungerà 3.200 aziende per circa 18 milioni di euro. —– Non c’è bisogno d’altro, son certo….
Cremona 09 10 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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