Flaminio Cozzaglio

MILIONI AI TERRORISTI, A NOI LA RAPINA DEL CANONE RAI Questo governo Renzi non finisce mai di stupire: versa milioni ai terroristi per liberare due cooperatrici imprudenti e poi chiede a noi la più odiosa delle tasse, il canone Rai. Non ci siamo. Andiamo con ordine. Greta & Vanessa – Il 31 luglio 2014 sono state sequestrate in Siria Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, due cooperanti finite laggiù non si sa bene a far che cosa. Ma diamo per scontato le cose più belle, lo spirito umanitario, l’amore per il prossimo, eccetera. Sta di fatto che sono andate in un posto pericoloso, di loro iniziativa, senza avere il permesso delle nostre autorità. Una volta laggiù non sono passate inosservate. E siccome i residenti, specie quelli vicini ad Al Quaeda, conoscono il nostro lato debole ed il nostro portafoglio buonista, le hanno rapite a colpo sicuro. Le hanno trattenute, hanno impostato delle trattative con i nostri emissari e poi le hanno liberate il 15 gennaio per la modica cifra di 11 milioni di euro. Cioè una montagna di soldi. Il giorno dopo il ministro Gentiloni, gonfio come la sacca di una cornamusa, è entrato in Parlamento e ci ha rifilato la patacca. Ha detto che nulla era stato pagato. Nessuno naturalmente gli ha creduto, nel mio bar si sono fatte quattro risate. Ma tant’è. Gentiloni comunque è stato bravo a rifilarci la bufala ed io non me ne sono meravigliato. Paolino è una vecchia lenza: è romano, ex allievo del Tasso, è stato con Mario Capanna detto il “Bestion contrario”; poi ha fatto il portavoce di Rutelli sindaco, ha fondato la Margherita, ha fatto il ministro (con Prodi) alle Comunicazioni preparando la strada a sciaboletta Scajola. Voglio dire: è uomo navigato. Epperò anche per lui vale il vecchio detto: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E così un Tribunale islamico ha spifferato tutto. Ha detto che abbiamo pagato il riscatto milionario al gruppo di “Nour Al Din Al-Zenki, un gruppo di palancai che prende soldi ogni mese pure dalla Cia. Un gruppo di ingordi. Tra loro c’era un certo Hussam Atrab, capo di una piccola corrente, che si è intascato metà del riscatto. I compagni non hanno gradito e lo hanno denunciato. Il Tribunale islamico ha agito prontamente ed ha smascherato lo scandalo. La sentenza è arrivata in Italia in poche ore. I giornaloni hanno subito “frenato”, altri hanno chiesto le dimissioni di Gentiloni. Riflessione finale: gli Americani, nostri alleati, finanziano da tempo il gruppo dei rapitori che nei ritagli di tempo – tra l’altro – fanno pure stragi di cristiani ad Aleppo. Perché, mi chiedo, i ragazzi del Kansas (e dintorni) non ci hanno dato una mano durante il sequestro delle fanciulle? Quelli li conoscono bene, sono sul loro libro paga. Triste conclusione: ora con il mega-riscatto abbiamo finanziato i tagliagole. Siamo governati da dilettanti allo sbaraglio. Il canone Rai in bolletta – Pittibimbo e compagnia bella certe cose devono pensarle di notte, magari dopo il secondo litro. Vogliono farci pagare il canone Rai con la bolletta elettrica. E’ una “rapina legalizzata”, dicono gli esperti. Il Narciso ci prova. In Italia l’evasione del canone Rai è da record mondiale. In Germania e Francia evade solo l’1%. Renzi deve aver fatto due conti: gli abbonati Rai sono oltre 17milioni. Se pagano tutti, il pizzo di Stato diventa un Eldorado. E con il canone in bolletta nessuno potrà più sfuggire. E i dipendenti del Carrozzone e la palude politica della Capitale saranno felici e contenti. Noi un po’ meno. Questa imposta che finanzia viale Mazzini è inspiegabile. Certo questa rapina, per ora è solo una ipotesi. Ma se dovesse passare ci direbbero che la Rai è un’altra cosa, è servizio pubblico, e che cento euro all’anno li vale tutti. Ma se passa l’ipotesi Renzi il prelievo tributario diventerebbe ancor più nebuloso. E noi saremmo sempre meno liberi. ENRICO PIRONDINI

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