Set 27 2015

j’accuse-seicentoquindici 27 09 2015

Published by at 8:02 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – SEICENTOQUINDICI
Digerita anche la scena del succo di pompelmo? I parenti di Claudia Ornesi, che dicono sempre la verità, così sospira ogni carta dell’intero procedimento, assicurano che mai beveva succo di pompelmo o intrugli affini; ma per compiacere Maurizio Iori, cosa non fa l’amore, secondo i giudici ne beve un paio di litri, non accorgendosi che il fellone vi aveva mischiato un bel bicchiere di Xanax liquido!
Quando si descrivono i giudici bisogna stare sempre molto attenti; per loro è obbligo coniare un altro vocabolario, un po’ come le ferie che facciamo solo noi; sbagliano due o tre volte in tutta la carriera, ma errori giudiziari inevitabili: abbagli, mai, ma nemmeno leggerezze!
Cominciamo da Adamo ed Eva, un tasto fondamentale: Claudia Ornesi usava psicofarmaci, ansiolitici eccetera, come il Valium e lo Xanax che l’autopsia le ha trovato in corpo?
Cominciamo col dottor Gip, pagina 115:
“Tutti i testimoni ascoltati, gli amici, i familiari ed il medico curante escludono che Claudia fosse depressa ed avesse mai sofferto di crisi depressive che potessero giustificare un gesto del genere e non risulta avesse mai fatto uso di psicofarmaci che il medico ha confermato di non aver mai prescritto.”
E finiamo con Fischetti&Vacchiano, in Appello a Brescia, pagina 131:
“Può qui, in breve, accennarsi alla deposizione del teste Epicoco Gianluca, ispettore di polizia di Cremona, il quale ha riferito come all’esito degli eseguiti accertamenti fosse pacificamente emersa la circostanza che Claudia non assumesse affatto psicofarmaci, né ansiolitici, né (addirittura) farmaci in genere, rivolgendosi piuttosto alla medicina alternativa, tenuto conto che peraltro godeva di ottima salute, soffrendo soltanto di una leggera forma di asma.”
E va bene, non so come un ispettore di Polizia, per quanto bravo ed esperto, possa dar certezza su un comportamento intimo, ma sentiamo cosa dice una delle fonti di verità per i giudici, la madre Pasqua Facchi:
“E questa testimonianza ha ricevuto più specifica conferma , non soltanto dalle dichiarazioni rese in dibattimento dai genitori di Claudia (a Cremona, davanti a Massa Pio, n.d.r.), ma anche da quelle, assolutamente genuine, spontaneamente fornite da Facchi Pasqua subito dopo aver scoperto il tragico evento. La testimone, di cui peraltro questa Corte, per i motivi sopra ampiamente illustrati, ha già positivamente verificato l’attendibilità, ha riferito: Claudia non assumeva farmaci o ansiolitici e non ne ho mai rilevato la presenza in casa. Gli unici farmaci presenti in casa e di cui io ho rilevato la presenza erano del Fluimucil, delle supposte di Tachipirina e uno spray per contrastare delle allergie da polline.”
Dal pezzo di ieri:
Domanda: le risulta che sua figlia consumasse abitualmente succo di mirtillo o succo di pompelmo?
Risposta: non mi risulta che mia figlia abbia mai usato succo di frutta al mirtillo o al pompelmo. Solo in qualche occasione comprava per la bambina degli omogeneizzati al mirtillo. Non le ho mai visto in frigo succhi di frutta al mirtillo o al pompelmo.—–
I giudici non sbagliano mai né fanno odiose preferenze, né tra le persone, né tra gli argomenti; però la madre Pasqua Facchi è “positivamente attendibile” se dice che la figlia Claudia non usava medicine, ma non lo è, evidentemente, se dice che non beveva succhi di pompelmo, men che meno i due litri indispensabili a nascondere lo Xanax!

Cremona 27 09 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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