Set 22 2015

i più eguali degli altri 22 09 2015

Published by at 6:12 am under costume,cronaca nazionale,Giudici

I PIU’ EGUALI DEGLI ALTRI
Qualche ore dopo gli on line nazionali e anche provinciali, la Gazzetta di Parma per esempio, la Repubblica degli scolaretti di Scalfari Eugenio s’è decisa a dar notizia che il finanziere ebreo di sinistra De Benedetti Carlo aveva perso la causa per diffamazione intentata contro Tronchetti Provera.
I fatti, e perché non sorgano dubbi, raccontati da Repubblica, che scrive sempre la verità:
—Tronchetti Provera era stato querelato per alcune affermazioni riportate dall’agenzia Ansa il 29 ottobre 2013. In quell’occasione, in risposta a precedenti giudizi di De Benedetti aveva detto: “Se anch’io raccontassi la storia delle persone attraverso luoghi comuni e slogan, potrei dire che l’ing. De Benedetti è stato molto discusso per certi bilanci Olivetti, per lo scandalo legato alla vicenda di apparecchiature alle Poste Italiane, che fu allontanato dalla Fiat, coinvolto nella bancarotta del Banco Ambrosiano, che finì dentro per le vicende di Tangentopoli. E’ evidente che non parliamo la stessa lingua, come è normale possa succedere tra un cittadino italiano e uno svizzero”.—
I dettagli, con la loro importanza: l’offeso De Benedetti aveva chiesto un risarcimento di 500mila euro, da versare in beneficenza, mentre i 450 milioni pettinati a Berlusconi con la causa Mondadori se li era tenuti ben stretti; il Pm la condanna a una multa di mille euro, scrive la Stampa on line, perché: “Pur ritenendo colpevole Tronchetti Provera, il pm ha sottolineato la modestia della portata offensiva delle parole pronunciate contro l’Ingegnere in un contesto di rapporti da sempre aspri» tra i due. Secondo il rappresentante dell’accusa, in sostanza, l’imputato ha accostato in rapida successione una serie di fatti in parte veri, in parte travisati, in parte suggestivi e in parte allusivi.” Modestia della portata offensiva: proviamo noi a rivolgerci a un giudice con quella modestia, poi vedete se l’Accusa si limita a una multa di mille euro.
Infine anche in questo processo, i giudici saltano regolarmente le ferie per usarle a scrivere le sentenze, secondo l’Anm, le motivazioni verranno depositate entro gli usuali 90 novanta giorni. Sentiamo che dice in proposito il codice, 544cpp 2/3: “Qualora non sia possibile procedere alla redazione immediata dei motivi in camera di consiglio, vi si provvede non oltre il quindicesimo giorno da quello della pronuncia. Quando la stesura della motivazione è particolarmente complessa per il numero delle parti o per il numero e la gravità delle imputazioni, il giudice, se ritiene di non poter depositare la sentenza nel termine previsto dal comma due, può indicare nel dispositivo un termine più lungo, non eccedente comunque il novantesimo giorno da quello della pronuncia.” Colpa di Renzi oggi, di Berlusconi ieri, se certi giudici usano troppo spesso i 90 novanta giorni; Massa Pio, lo ricordo, ne chiese e ottenne 180 centottanta per scrivere le 97 pagine della motivazione Iori, quella della sfera di cristallo….
Cremona 22 09 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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