Set 06 2015

j’accuse-cinquecentonovantaquattro 06 09 2015

Published by at 9:03 am under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – CINQUECENTONOVANTAQUATTRO
E anche ieri la solita paternale di Sabelli Rodolfo, gran capo dell’Associazione nazionale magistrati, sul Corriere: “offensivo e ingiusto dire che pensiamo alle ferie”. E poi: “certe visioni distorte rischiano di contribuire alla nostra delegittimazione; non è un bel segnale”.
L’ammaestrato di turno è un ex collega, Raffaele Cantone, oggi al vertice dell’Autorità anticorruzione.
Per me, la delegittimazione viene dai processi alla Iori, completi di sfere di cristallo et similia, poi se Sabelli Rodolfo sente troppo l’accusa delle ferie, poiché nella sua posizione può, eccome se può, faccia togliere dal sito dell’Associazione, a fianco dell’articolo di Aldo Morgigni, 9 gennaio 2015, “Le ferie giudiziarie”, la foto del collega in abito scuro, documenti di lavoro sotto il braccio, che dalla strada guarda noi seminudi rotolarci sulla spiaggia. Un italiano insofferente potrebbe scambiarla per un segno di arroganza, lui pecca andando in ferie, il giudice deve rinunciare per assicurargli Giustizia!
La foto è lì da gennaio, per via che gli “altri” delegittimano!
Riprendiamo Massa Pio, che con un crescendo rossiniano sta avviandosi al traguardo della sfera di cristallo. Il problema è sempre quello: sul tavolo delle “vittime” di Maurizio Iori ci sono i blister vuoti di 95 pastiglie di Xanax, ma se Iori è un assassino è dura convincere le abbia fatte ingoiare di nascosto in pochi minuti a digiuno, né l’autopsia aiuta, perché, eseguita senza microscopio, non è stato possibile stabilire con sicurezza se pastiglie intere, tritate, o gocce. Ma basta che il giudice la racconti bene, e la certezza al di là del ragionevole dubbio del 533cpp si raggiunge. Ecco come:
“Una somministrazione dello Xanax in forma liquida, vi sono apposite confezioni, in gocce con boccette da 100ml di liquido che contengono 75mg di Xanax permette di superare il problema, sia per Livia che per Claudia.”
Capita la strada? Intanto si riduce la quantità, da 95 a 75, poi si dà per certa la forma liquida! Ecco infine la borraccia del gregario in soccorso, prima di giungere alla cima:
“Non soltanto, come si evince da tutti i bugiardini, anche quelli esaminati dall’imputato al computer la sera del 7 luglio, come si vedrà meglio infra, trattasi di confezioni tutte aromatizzate (solitamente al pompelmo), ma proprio perché vi è un medicinale liquido esso può essere facilmente mischiato ad altre sostanze in modo da perdere ancor di più il sapore originale ed essere pertanto somministrato nascostamente alla vittima designata.”
Di nuovo Massa Pio dimentica ciò che gli han detto i consulenti in Aula, concordi: se le gocce sono aromatizzate al pompelmo non per questo perdono il loro saporaccio; su 95 pastiglie o gocce corrispondenti servono 2,5/3 litri di succo di pompelmo; accettiamo pure la riduzione d’imperio di Massa Pio da 95 a 75, un paio di litri servono sempre. Tanto detto, trovatevi una Claudia e spiegatele che per amor vostro deve bere, in fretta, il paio di litri. Ma infine io non sono Massa Pio, non voglio aver ragione per forza, andate in farmacia, ve lo vendono, al massimo vi dicono: ci porti la ricetta, e comprate il flaconcino da 100ml consigliato da Massa Pio, assaggiatelo, poi stabilite chi ha ragione. A domani il resto.

Cremona 06 09 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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