Ago 26 2015

osservazioni di un associato-duecentosessanta 26 08 2015

Published by at 5:03 pm under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOSESSANTA
L’ultima: sono un informatore prezzolato di capitan Voltini. Inutile aggiungere: alle spalle, perché dirlo o scriverlo a voce alta e chiara costerebbe parecchio; ancor più inutile, vista la miserabile fonte: indicare le notizie false e tendenziose che scriverei!
Suggerimento: date e soprattutto dimostrate le notizie vere!
Questo, purtroppo per l’Agricoltura cremonese, è il modo di pensare/agire di certuni, senza arte né parte, senza il seguito di alcuno, se non il gatto di famiglia. Ma con la pretesa di dirigere, coi crismi della democrazia: la delega a occhi chiusi, per diritto di nascita!
E’ il mondo cui si appoggia il commissario Boselli, che a un mese dall’insediamento conferma i motivi per cui è stato scelto: portare la Libera al voto al più presto, il resto non conta. Un solo esempio, la Provincia fin che c’è, le cui azioni vengono sempre intestate al presidente della Libera: oggi presidente della Provincia è ancora damigel Filippini, che nei suoi nove mesi nulla ha fatto per riparare i danni della gestione Pivantonio/Pennadoro; e sarebbe in carica anche il suo consiglio, se tre consiglieri su otto non si fossero dimessi; che fa Boselli? Nulla di nulla, nemmeno, nella sua funzione di sostituto del presidente della Libera, occuparsi del giornale, come se damigel Filippini non fosse stato sfiduciato.
Io scrivo notizie false, al soldo di capitan Voltini, e naturalmente non sarà vero nemmeno, non parlo della macchine del Consorzio tenute in prova l’intera annata agricola, poi restituite o comprate al valore d’usato, ma esclusivamente dai soliti noti, che dirigenti consulenti venditori hanno accettato di andarsene senza un centesimo, dopo aver subito l’esame del loro curriculum sotto la presidenza di don Ernesto Folli, il celestino.
Non sarà vero che a carico dei soci Libera, se restano, se vogliono ripianare il deficit, ci sarebbe un obbligo di circa 10mila euro a testa, anzi, c’è una corsa delle banche, nonostante il periodo difficile, a offrire nuove linee di credito!
Cari signori che invece di mangiarle preferite appoggiare le fette di salame sugli occhi, lasciate perdere ciò che scrivo io, tanto nessuno mi legge e ancor meno mi crede, oppure querelatemi, se preferite: ma quando avete finito di raccontar storielle, all’antica, carta penna e pallottoliere, fate un po’ di conti esatti, nel vostro interesse, per il vostro avvenire!

Cremona 26 08 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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