Ago 07 2015

j’accuse-cinquecentosessantaquattro 07 08 2015

Published by at 2:44 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – CINQUECENTOSESSANTAQUATTRO
Matteo Renzi è il politico che sbaglia meno quando rinfaccia ai signori in toga forte e giusta: il Senato non è il passacarte delle Procure, dando per scontato che i senatori abbiano esaminato la richiesta della Procura di arrestare Azzollini e l’abbiano giudicata senza motivo; risposta che lascia intendere un esame sul singolo provvedimento, cioè quanto di peggio si possa immaginare su un potere che sconfina nelle attribuzioni dell’altro, una roba simile ai 50 cinquanta procedimenti contro Berlusconi. Si badi bene che la richiesta non era a seguito di una condanna in giudicato, e anche qui si apre un’altra finestra se si pensi che può andare in giudicato una condanna come quella contro Maurizio Iori, ma un carcere preventivo, che la legge prevede in pochi casi, purché siano motivatissimi, e invece circa metà dei prigionieri delle nostre carceri sono in attesa se non del primo processo, della sentenza definitiva, con un dettato costituzionale che ciascun giudice interpreta come crede: Matteo Renzi, deputati e senatori, devono rifiutare di principio, senza scendere nemmeno all’esame della richiesta, qualsiasi tentativo di metter dentro un collega per comodità del giudice di turno, richiamandolo al rispetto della legge. Certo, il cittadino comune non ha difesa, e va dentro, ma almeno il principio venga difeso dal Parlamento, e ripeto ancora: il Governo non deve, per alcun motivo, intervenire sui singoli provvedimenti, pena lo sparire della funzione Giurisdizionale, ma sui principi certo, sempre, invitando, sempre! gli organi autocorrettivi della magistratura a intervenire. Non può, non deve essere una norma il caso Scaglia, dove l’unica colpa dell’incarcerato, un anno! era essere miliardario e chiamarsi Silvio, e i suoi giudici sono ancora lì, al loro posto, come niente fosse.
Strumenti pratici, che non spiazzino i poteri garantiti dalla Costituzione, il politico che si senta perseguitato ne ha fin che vuole, il principale, invece di accettare lo scontro sui principi, lui sporco per definizione perché politico, il giudice pulito per definizione perché si veste da Giustizia, prendere gli atti concreti e sbatterli in piazza. Pochi giorni fa ho ripreso uno stralcio dal caso Azzollini, imputato dalla Procura, lui senatore, di aver fatto passare leggi per i suoi, naturalmente biechi, interessi, come se un parlamentare potesse convincere entrambe le Camere a votare ciò che dice lui!
E’ quello che ripeto da tempo, sto per raggiungere i tre anni, sul caso Iori: chi può, mi aiuti a portare in pubblico, il mio blog è troppo piccolo per essere considerato “pubblico”, tutte le gemme che ne sono fiorite, a partire dall’ordinanza del dottor Gip per finire alla sentenza d’Appello di Brescia, con nomi cognomi e fotografie, cui tanti giudici sono sensibilissimi.
Programma televisivo: il giudice con la sfera di cristallo!
Uno pensa sia un serial per casalinghe annoiate e scopre invece trattarsi di un caso accaduto; Massa Pio, presidente della sezione penale del Tribunale di Cremona, spiega quanto sia facile rifilare di nascosto in pochi minuti a una persona quasi a digiuno tanto tranquillante, il banale Xanax, 95 pastiglie o flaconcini equivalenti, da spedirla sull’atto in stato di intossicazione acuta, pagina 34 della motivazione:
“Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato, uno di quelli descritti, un altro ancora, per riuscire nell’intento, né è necessario. Ciò che conta è che non è affatto vero che fosse materialmente impossibile somministrare clandestinamente (per usare le parole della stessa difesa) (che l’ha pure avvertito!! n.d.r.) lo Xanax a Claudia; anzi, non era affatto difficile, considerando l’ingenuità di Claudia, che non poteva certo avere il minimo sospetto di quello che incredibilmente stava per accadere eccetera.”
Lo Xanax, chiedere a chi lo usa, ha un sapore da vomito, eppure Claudia non se n’è accorta per la sua ingenuità, roba che poche persone al mondo possono scrivere, ma versione ricomparsa in Appello, dopo aver solo purgato le parole “sfera di cristallo” con un poco più professionale: “sicuramente elevata può essere considerata una dose di Xanax che apprezzabilmente superi quella terapeutica e comunque non necessariamente quella, notevolissima, indicata dai difensori.”
Insomma, per i saggi giudici d’Appello la dose era così poco superiore (apprezzabilmente) a quella terapeutica, che una donna, ingenua per giunta, poteva anche non accorgersene. Dove primi e secondi giudici si trovano invece d’accordo, quattro giorni prima l’ingenua s’era accorta di qualche goccia di Valium nell’insalata di riso, che aveva modificato il sapore e la notte causato un sonno più profondo.
Secondo voi, cari lettori, Massa Beluzzi Fischetti Vacchiano, vanno a recitare in Tv una motivazione del genere?

Ceriana 07 08 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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