Ago 05 2015

osservazioni di un associato-duecentotrentanove 05 08 2015

Published by at 4:23 pm under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOTRENTANOVE
Continuano le martellate a fin di bene, bene del Consorzio Agrario e soci, di capitan Voltini, che non diffonde tramite la Provincia fin che c’è, lui per la Provincia fin che c’è non è mai esistito, proclami pubblici stile Guidimario e pivantonini: abbiamo fatto scelto il meglio perché noi siamo il meglio; si limita a dire a funzionari e impiegati del Consorzio, la stragrande maggioranza bravi e fedeli all’azienda: venite e raccontatemi! e quelli, che non vedevano l’ora, raccontano, oh! se raccontano, e come portano documenti a sostegno dei racconti!
Tra l’orrore dei consiglieri d’opposizione, tutti targati Libera, il primo: briatore braccio corto, il presidente, avessero vinto loro, che fanno il loro dovere (!!) di oppositori, e nicchiano per eventuali azioni di responsabilità verso chi di responsabilità ne ha un sacco e una sporta, se piuttosto di superare l’esame di capitan Voltini, schermografia tac e risonanza al gran completo, ha preferito dimettersi senza un centesimo di scorta!
Al momento, per garantirgli al meglio ogni possibilità di difesa, il direttore è sospeso.
Questi consiglieri d’opposizione di assoluta fede Libera son quanto rimane della lista benedetta da Guidimario come la migliore possibile, che rappresentava e, udite udite! garantiva tutti. Figuriamoci avesse vinto. Capaci di strappare don Ernesto celestino Folli dalla poltrona di consolazione in Fiera per dargli un incarico di consulenza che potesse equivalere, almeno per le comodità, alla presidenza perduta!
Ricordatevi bene, amici agricoltori veri che siete la maggioranza, Libera o Coldiretti non fa differenza, le parole di fuoco di Guidimario, don Ernesto celestino e il damigello, dopo la sconfitta: abbiamo perso il Consorzio, evidentemente era roba loro per diritto divino, per colpa dei traditori. Non perché gli agricoltori veri sospettassero quanto adesso capitan Voltini sta portando alla luce, a difesa di tutti gli agricoltori veri!
Guidimario e pivantonini al seguito continuano a non capire la lezione: la Libera a Cremona è diventata col tempo anche un centro di potere, ma prima di tutto è un sindacato, che nei tempi durissimi di oggi deve andare oltre la difesa dei soci, addirittura a difesa dell’Agricoltura; cadono i prezzi del latte, del mais, cade tutto, ed è un pessimo segno che ultimamente sia calato, tanto, anche il valore del terreno. Ammesso e non concesso che gli vada bene, Guidimario e pivantonini riprendono il potere, è un potere che da un momento all’altro conta più nulla, serve solo a distribuire i posti ai cicciobelli del Quarto Lato di Piazza Duomo.
Serve riconquistare l’Agricoltura, non chi la comanda, si fa per dire; e un altro segno, sempre che chi deve, lo voglia capire, è il crollo economico e d’immagine della Provincia fin che c’è, ormai, dopo gli anni di Pivantonio&Pennadoro, solo oggetto di risa, più che divertite.

Ceriana 05 08 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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