Giu 24 2015

osservazioni di un associato-centonovantasette 24 06 2015

Published by at 9:46 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTONOVANTASETTE
Anche l’autorevole www.cremonaoggi.it decide di scrivere a chiare lettere ciò che sta succedendo al Quarto Lato di Piazza Duomo:
—La Libera Associazione Agricoltori Cremonesi è nel vortice della crisi. Come uscirne? Da tempo all’interno si è verificata una frattura netta, a cui le mediazioni degli ultimi giorni non hanno posto rimedio. A testimonianza di ciò è stata la perdita del Consorzio Agrario, da sempre nelle mani degli associati della Libera, passato, dopo 119 anni alla Coldiretti. I malumori  si sono fatti sentire anche durante l’ultima assemblea dei soci, convocati per l’approvazione del bilancio qualche settimana fa, dove ci sono state forti contestazioni. Una grossa fetta di associati, per la prima volta nella storia del sindacato, si è astenuto o ha votato contro. Il consiglio è uscito indebolito da queste prove. Domani pomeriggio è stata indetta alle 17, nella sede della Libera di piazza del Comune, l’ultima riunione prima dell’estate. Sono attese le dimissioni dell’attuale presidente Pierluigi Filippini e di parte del suo consiglio. La mossa porterebbe al commissariamento dell’associazione.— L’attuale consiglio della Libera è imprevedibile, non ho la minima idea di cosa possa succedere oggi, e da tempo mi limito a commentare, dopo, con qualche lieve sberleffo, perché non capisco come là ragionino. A me sembra incredibile che la maggioranza vada avanti senza far nulla, nemmeno la scelta più evidente, intervenire senza perdere altro tempo sulla Provincia fin che c’è, la prima causa di tutti i guai, e non con pannicelli caldi e camomilla: tre cartellini rossi a Zanolli Pennadoro Vittoriano e un direttore bravo che salvi il salvabile, se ancora possibile. Se Pivantonio gli ha garantito un contratto che neanche a Leo Messi, lo paghi lui coi suoi soldi, non con quelli della Libera. Consiglio di oggi, scenari; unico dato certo, Filippini si dimette, non ne può più, è esasperato, e per la prima volta in otto mesi ha raccolto tutto il coraggio, suo e della famiglia, il suo non gli bastava, per dire no a Pivantonio che non voleva. Allora Pivantonio, fin che gli agricoltori veri non si liberano di lui l’associazione non avrà mai pace, si batte fino alle 16 59 di oggi, e anche durante, via Sms, perché il consiglio non si sciolga e metta, invece del commissario d’obbligo, un vice Filippini, di cui si fanno già i nomi, financo quello di donna Reverberi. Non chiedetemi pronostici, con una maggioranza che in otto mesi ha obbedito per filo e per segno a Pivantonio senza prendere il minimo provvedimento per la salvezza della Libera, senza provare contatti con l’opposizione se non per buttar fuori qualcuno dal consiglio. Sperare su Guidimario? Un Amleto nostranone che fa capire a ciechi e sordi di non poterne più di Pivantonio, e mai una volta lo dica chiaro e netto! Mi fanno domande su quanto ho scritto ieri del Consorzio, la principale: com’è che don Ernesto celestino Folli, del casato de’ Folli, via de’ Folli, Zanengo de’ Folli, nel discorso di addio ha elogiato se stesso per le grandi opere dei suoi sei anni, che non potevano prescindere dalla preziosa collaborazione dei suoi dirigenti, compreso quello del reparto macchine, e adesso, a un mese solo dall’arrivo di capitan Voltini, i dirigenti si dimettono in fretta e furia senza nulla pretendere, nemmeno una piccola compartecipazione agli utili che senza dubbio han creato sotto don Ernesto? Non so che dirvi, amici lettori curiosi, non capisco neanch’io…..

Cremona 24 06 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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