Giu 22 2015

osservazioni di un associato-centonovantacinque 22 06 2015

Published by at 10:03 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTONOVANTACINQUE
Don Ernesto celestino Folli è sempre in consiglio a CremonaFiere nella qualità di ex presidente del Consorzio Agrario? Lo fosse, è colpa anche questa dell’opposizione in Libera? Stabilito, nei fatti, che la maggioranza dei pivantonini manco risponde agli oppositori in Libera, che i pivantonini occupano tutte le cariche possibili e immaginabili all’interno del Gruppo, com’è che a oggi han prodotto un nulla che è un nulla? Si saran pentiti, i pivantonini, visto che sono entrato egualmente essendo diritto di chiunque, d’aver cercato di impedirmi l’ingresso alla parte pubblica dell’assemblea del 12 giugno? Pentiti nel senso d’aver fatto una figuraccia davanti a tutta Cremona, per nulla perché son entrato egualmente, e d’aver accresciuto la mia fama di lottatore per la libertà. Si saran resi conto, i pivantonini, d’aver perso otto mesi senza nemmeno aver tentato d’affrontare il loro vero unico nemico, il disastro finanziario provocato dal dottor Pivantonio?
Domandine così, alla buona, alla rinfusa, tanto per far capire qual è il loro livello di rappresentanti di 2400 colleghi, e risparmio quel che sta succedendo al Consorzio Agrario sotto il pugno di ferro di capitan Voltini…..che non perderebbe tempo a decidere la gara a direttore tra un Criniera Ardigò e un Bonacini Ildebrando, sceglie le persone migliori lasciando perdere i Cicciobello d’uso!
Mercoledì pomeriggio, gran consiglio al Quarto Lato di piazza Duomo, col rischio decidano davvero qualcosa, magari il cambio dell’impresa di pulizie. Si vocifera il damigello dia le dimissioni, sfiancato dagli assalti di Pivantonio, ma addirittura lo seguano in diversi ex maggiorati che si accorgono del rischio di trasformarsi in esecutori di un fallimento. Commissario, forse; ma chi accetterebbe, i conti li conoscono tutti, di avventurarsi in un’impresa perdente senza avere le forze di un Indiana Jones? Il comico, che dà l’idea del livello, è il tentativo di insinuare che l’inizio della fine sia da addebitare a Mario Maestroni, come se i numeri della Provincia fin che c’è, il vero cancro del Gruppo, non parlassero chiaro: stima fiducia vendite con Maestroni&Pirondini, dopo, i fatti son troppo fatti perché perda ancora tempo a commentarli!
Ma no, un commentino in numeri: quanto costa realmente Zanolli Pennadoro Vittoriano a fronte dei risultati conseguiti? Che sono, dal 2008 al 2014: 1,5 milioni di copie in carta, più migliaia e migliaia di abbonamenti, in meno!
E’ vero che nel 2013 è stato concesso a Zanolli Pennadoro Vittoriano, dal dottor Pivantonio, un favoloso rinnovo di contratto, senza passare né dal consiglio né dal comitato? In premio ai tanti concorsi pizza barbiere tabacchino eccetera, che han risollevato le vendite meglio che una buona informazione?
Perché i cugini di Piacenza, con la Libertà, aumentano diffusione e guadagni, nonostante la crisi?
Non dico in consiglio, ma i maggiorati nemmeno quando sono tra loro discutono i numeri della sopravvivenza del Gruppo?

Cremona 22 06 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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