Giu 16 2015

osservazioni di un associato-centottantanove 16 06 2015

Published by at 8:14 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTOTTANTANOVE
M’hanno spiegato, e ci credo. Quando venerdì, all’assemblea della Libera, Bonacini Ildebrando è arrivato buon terzo a dirmi, guardandomi torvo: lei non ha diritto a stare qui! non l’ha fatto per cattiveria o perché gli sia antipatico, no, è che l’hanno informato che Pivantonio seguiva l’assemblea dal suo ufficio e ha dovuto mostrargli che lui, altro che i Carabinieri nei secoli fedeli, lui lo è nei millenni. Bonacini Ildebrando è furbo e anche dottore; fino al voto del Consorzio era in grave ritardo su Criniera Ardigò nella corsa a succedere a Guido Vezzoni, poi si sa, Criniera ha sbagliato a contare le deleghe e al Quarto Lato di Piazza Duomo se la son presa assai e Bonacini Ildebrando è in rimonta; m’avesse dato anche uno schiaffo, a quest’ora sarebbe già direttore!
Ma andiamo avanti con le persone che contano, le personcine si guardano una volta e poi più: dal magistrale affresco di due pagine sulla Provincia fin che c’è di sabato, supervisione e anche firma di Pennadoro.
Guidimario ha parlato da Guidimario, ma un portavoce attento e abile sa dove bisogna il ritocco, mica lo consegna nudo e crudo ai lettori come mamma l’ha fatto:
“Io non sarò mai socio della Coldiretti, né uno di quelli che hanno votato per la lista dei Coldiretti al Consorzio. Non prendo due milioni di euro come il direttore della Coldiretti. Faccio l’agricoltore e voglio continuare a farlo in assoluta libertà. E altrettanto libero voglio sentirmi all’interno della mia associazione, senza dirigismo, come invece avviene nella Coldiretti.”
Cazzo, questo si mette a parlare di libertà all’interno della sua associazione proprio in casa di Pivantonio, che non viene in sala per paura di insulti, però controlla a video dal suo ufficio, tant’è vero che già dal pomeriggio partono le telefonate di rimprovero non solo ai 39 che han votato contro, ma pure ai 16 astenuti, esattamente come aveva fatto dopo l’inculata del 16 ottobre 2014!
Il Guidimario. Invitato d’onore all’assemblea di un sindacato che esclude la minoranza perfino dalle posizioni di controllo; che nasconde ai soci i dati analitici di bilancio della parte editoriale, che sta portando alla rovina l’intero Gruppo; che obbliga i funzionari a premere sui soci quando si vota; che licenzia quelli che non si prestano, e potrei continuare un pezzo. Ma lei, Guidimario, che appena giunto in Fiera, verso le 10 55, dopo due saluti di rito è andato al cesso, ha profittato dell’occasione per specchiarsi?
E ha la faccia di criticare il “dirigismo” della Coldiretti? Ma lei quando viene a Cremona gli occhi se li mette in tasca, per non dir di peggio?
Il direttore della Coldiretti prende due milioni l’anno, come scrive l’Espresso, e se lo scrive l’Espresso è una garanzia; ma, sempre che quando viene a Cremona lei, Guidimario, gli occhi non se li metta in tasca, per non dir di peggio, non ha mai contato i ben altro che due milioni di cui è sotto la Libera? E non ha mai cercato di capire, magari facendosi aiutare da Criniera Ardigò e Bonacini Ildebrando, che è dottore e molto furbo, com’è che son finiti sotto, pur avendo un consulente della taglia di Sorrentino?
Tutta questa ramanzina, Guidimario, Pennadoro, fosse attento e abile, avrebbe dovuto evitargliela…..

Cremona 16 06 2016 www.flaminiocozzaglio.info

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