Archive for Giugno, 2014

Giu 30 2014

gli onnipotenti 30 06 2014

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GLI ONNIPOTENTI
Per chi vuol leggere, il processo Iori è un passo avanti: fino a ieri la logica diceva che per un colpevole serve un delitto, adesso basta l’idea che un delitto sia stato commesso. Dimostrarlo? È faccenda da persone comuni: verso gli uomini grandi, lo dice la Storia, deve bastare la fede.
Resta sempre inteso che spedisco a tutti la motivazione di Massa; appena uscirà, anche quella di Vacchiano, che so già per certo identica, cambiate le due o tre frasi impresentabili, tipo la sfera di cristallo…..

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Giu 29 2014

j’accuse-centosessantuno 29 06 2014

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J’ACCUSE – CENTOSESSANTUNO
Visto come si confeziona la prova del telefonino per incastrare Maurizio Iori?
Si comincia col dargli un’importanza a prova di codice, se lo dimentichi a casa è perché vuoi far creder ch’eri lì, a fargli compagnia, ma se io scopro ch’eri da un’altra parte, il tuo tentativo è la prova che cerchi un alibi, e se cerchi un alibi è la prova che hai qualcosa da nascondere!
Ma cosa dice, ribatte sulla scena Mediaset chi fa la parte di Iori, se lei stesso dice che me lo son portato quando compravo di nascosto le bombole….
Il giudice sono io, la parte si ferma a quando l’hai dimenticato apposta a casa per andare a uccidere Claudia e Livia eccetera.
Lo schema è il solito, che si riassume: il giudice ha sempre ragione, dice che la parete è bianca o nera e lo è, nel momento che lo decide lui: all’emporio delle prove, la definizione esatta. La prova è chi come quando dove dice lui.
E hanno ragioni da vendere i difensori, l’ultimo in ordine di tempo Tullio Padovani, quando dicono che questo è un processo contro i fatti, i fatti separati dalle opinioni, lo slogan che fece la fortuna di Panorama cinquant’anni fa!
Non c’è niente che stia in piedi secondo buon senso, logica, diritto; mi vien da ridere all’obiezione di un “colpevolista” quando gli ripetevo l’ovvio: se non spieghi come sia possibile dare le 95 pastiglie di Xanax a un adulto di nascosto quasi a digiuno in pochi minuti, il processo, le indagini in realtà, da subito! si deve fermare immediatamente, l’obiezione, dicevo: ma non devi scegliere i particolari, che visti troppo da vicino fan perdere il senso generale, bisogna prendere il quadro d’assieme; ma è proprio il quadro d’assieme la miglior prova a favore di Maurizio Iori, ovviamente non per un giudice che condanni chi non sa prevedere un terremoto!
E il quadro d’assieme più efficace è la motivazione di Massa Pio, appena confermata dalla Corte d’Appello di Brescia, che sarà riscritta da Vacchiano Massimo, che non può, salvo sfere di cristallo d’altra natura, allontanarsi dai fatti, pur con tutta la libertà che il codice e più ancora l’abitudine permettono al giudice.
Io non parlo di processi, e nemmeno di dignità, mi fermo al piccolo decoro che dice di lavarci e cambiar di biancheria quando usciamo di casa: come si può, e l’han fatto sino a oggi Procuratori e giudici in entrambi i gradi di giudizio, dar per certa la morte causata in primo luogo da intossicazione acuta di Xanax, e ridurre poi lo Xanax a poche gocce per “comodità” di prova?
Farete anche voi come il Procuratore Marmo oggi, che dopo trent’anni scrive ai parenti che si è pentito di aver sostenuto pur in buona fede!! l’accusa contro Enzo Tortora? Non vi rintrona se non nella coscienza nelle orecchie: 95 pastiglie trasformate come volete per darvi ragione, non possono diventare un fondo di bicchiere del tutto insufficiente a procurare l’intossicazione acuta?
Vi interessa solo il potere che vi consente, non so fino a quando perché altro che l’insofferenza sta crescendo contro di voi, di fare strame di qualsiasi diritto?
Naturalmente sia Massa che Vacchiano sanno che devono aggiustare ben più che le 95, a partire dal movente, ma non abbia timore Vacchiano, io son qui ad assisterlo, con la stessa cura che ho riservato a Massa.

Cremona 29 06 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Giu 29 2014

meteo 29 06 2014

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METEO
Questa o quella per lui pari sono?
Messa subito la rastrelliera per bici sotto il Palazzo, cortiletto Federico II, per dare un segnale e abbellirlo; a quando la dichiarazione sulle licenze concesse dal Comune tra il 2007/09 a Pizzetti Luciano per trasformare CastelPizzetti, cattolicissimo, perciò sincero sindaco Gianluca Galimberti?

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Giu 29 2014

grave indelicatezza 29 06 2014

GRAVE INDELICATEZZA
Il Piccolo esce il sabato, quindi solo ieri ha potuto dar resoconto dell’inaugurazione della Casa di riposo La Pace, avvenuta giusto sabato 21. E Arvedi, generoso, ha comprato un’intera pagina di pubblicità!
Dove sta l’indelicatezza, grave perché Daniele Tamburini, il direttore, ha avuto sette giorni di tempo per leggere la Provincia e capire cosa doveva e non doveva?
Diamine, il risalto, eccessivo, anche in foto, al presidente della Fondazione, Umberto Lonardi, che ha seguito per tre anni i lavori come manager di fiducia di Giovanni Arvedi, oscurato dalla Provincia di Pivantonio&Pennadoro come meglio non si sarebbe potuto, e giustamente, visto che non ha ancora finito di scontare la pena per aver sbagliato immobile: preso per conto della Fondazione Città di Cremona Palazzo Fodri invece che Palazzo Spitti, che la Libera venderebbe anche a me, avessi i soldi……
Pivantonio è una specie di piccolo dio: punisce, ma motiva!

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Giu 29 2014

il giudice pentito 29 06 2014

IL GIUDICE PENTITO
Quando vien comodo. Aldo Grasso, dal Corriere on line:
—Poteva starsene zitto. Poteva portare ancora il peso del suo silenzio. Poteva vedersela con la sua coscienza, che non fa mai dichiarazioni pubbliche.
Giorni fa, Diego Marmo ha chiesto scusa alla famiglia di Enzo Tortora (scuse respinte) per le vicende giudiziarie che annientarono la carriera televisiva e la vita del famoso presentatore: «Ho richiesto la condanna di un uomo dichiarato innocente con sentenza passata in giudicato. E adesso, dopo trent’anni, è arrivato il momento. Mi sono portato dietro questo tormento troppo a lungo. Chiedo scusa alla famiglia di Tortora per quello che ho fatto. Agii in perfetta buona fede».—
Proviamo a controllare se un normale professionista, imprenditore eccetera, che causi danni del genere, come oggi a Maurizio Iori e dio sa quanti altri, se la cava in Tribunale davanti al Marmo di turno limitandosi a chiedere scusa, trent’anni dopo.
E non viene mai messa in luce una differenza fondamentale tra il lavoro del giudice e il lavoro degli altri: il giudice la sua decisione la prende coi tempi larghi che gli consente la legge, e non gli bastassero, li può allargare ancora. Senza uscire dai Tribunali, andate a vedere che succede al ricorso dell’avvocato presentato il giorno dopo la scadenza. Se non sei pratico, caro lettore, ti rifaccio i termini del processo Iori: sentenza di condanna il 18 gennaio 2013, deposito delle motivazioni a 90 giorni, inspiegabile col senso comune perché se condanni devi aver ben chiaro perché l’hai fatto; giunti vicino alla data Massa Pio chiede altri 90 giorni, anche se ne usa “solo” 80; l’avvocato, per il ricorso, ne ha sempre e solo 60, se si presenta il giorno dopo, la sentenza è irrimediabilmente definitiva!

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Giu 29 2014

il giornale dei lettori 29 06 2014

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IL GIORNALE DEI LETTORI
A onor del vero è un po’ che Zanolli Pennadoro Vittoriano non recita la litania: il nostro padrone è il lettore! una delle migliori barzellette che gli siano mai riuscite, tant’è vero che l’ha ripetuta spesso, e sempre con grande successo, ma è strano che sia sempre disposto, per compiacere il lettore, a pubblicare tutto, purché non riguardi gli amici o gli amici degli amici eccetera, anche spiacevole, e nemmeno una riga che giovedì si sia tenuta in Libera una riunione tumultuosa sui conti e sui rimedi: sarà che si è parlato di prepensionamenti alla Provincia, a cominciare dai culi sistemati comodi sulle poltrone importanti? Che mi pare sia lo stesso, con toni più dolci, scritto ieri sul Piccolo da Daniele Tamburini……

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Giu 29 2014

il ripetente 29 06 2014

Published by under cronaca nazionale

IL RIPETENTE
Dal Corriere on line:
—Sostiene che non vuole scendere in campo ma allenare una squadra per tornare a vincere. Al di là delle metafore calcistiche Gianfranco Fini presenta la sua idea per una «destra che non c’è». Questo lo slogan scelto nella convention di Roma «Partecipa, l’Italia che vorresti» durante la quale l’ex leader di Alleanza Nazionale ha illustrato un nuovo progetto politico dopo l’esperienza infelice di «Futuro e Libertà». Parte proprio da qui, da un’autocritica, il nuovo percorso: «Sono consapevole di aver commesso errori, il che non significa essere pentiti, perché il tempo è galantuomo. Abbiamo ottenuto un risultato catastrofico, negativo oltre ogni previsione, da tenere a mente con umiltà per fare tesoro degli errori commessi».— Se ho capito bene Fini Gianfranco cerca tre gatti che vogliano perdere ancora con lui; si accettano anche cagnolini, purché di compagnia….

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Giu 29 2014

il senso del limite 29 06 2014

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IL SENSO DEL LIMITE
Hai un bel protestare contro lo Stato e i Comuni che vogliono solo far cassa con le multe, ma quando un automobilista riesce a investire una vecchietta fin in via Aselli, anche se alle 22, per la sicurezza generale, tutti prima o poi siamo ciclisti e pedoni, non rimangono che quelle!

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Giu 29 2014

chiarezza 29 06 2014

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CHIAREZZA
Non si tratta di un dagli all’untore e io non mi intendo della materia, ma anche fosse vero che la Chiesa non ha obbligo di segnalare allo Stato il motivo delle “dimissioni” di don Mauro Inzoli, considerati anche i tempi, se richiesta, non li comunicasse, non sarebbe una gran scelta. Brutalmente: nemmeno nel suo interesse.

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Giu 29 2014

gli onnipotenti 29 06 2014

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GLI ONNIPOTENTI
Per chi vuol leggere, il processo Iori è un passo avanti: fino a ieri la logica diceva che per un colpevole serve un delitto, adesso basta l’idea che un delitto sia stato commesso. Dimostrarlo? È faccenda da persone comuni: verso gli uomini grandi, lo dice la Storia, deve bastare la fede.
Resta sempre inteso che spedisco a tutti la motivazione di Massa; appena uscirà, anche quella di Vacchiano, che so già per certo identica, cambiate le due o tre frasi impresentabili, tipo la sfera di cristallo…..

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