Set 16 2013
al cuore 16 09 2013
AL CUORE
Capisco bene che il singolo avvocato penalista, fosse anche famoso come un Franco Coppi o la Bongiorno, non possa esprimersi come faccio io: gli farebbero cambiar mestiere in cinque minuti a suon di sentenze. Ma non ha nemmeno senso pratico uno sciopero di cinque giorni, che si riduce a una pura perdita di lavoro, il cui motivo è descritto come sotto dall’Unione delle Camere Penali:
“La protesta dei penalisti di “forte denuncia politica per indirizzare la ripresa dei lavori parlamentari verso una sessione straordinaria sulla giustizia”, passa attraverso la battaglia per restituire un grado minimo di civiltà alle carceri, “uno dei punti fondanti del programma di governo”, ma su cui, si ricorda, “non sono state licenziate fin qui misure davvero efficaci per fronteggiare l’emergenza”, fino alle riforme costituzionali e del sistema penale nel suo complesso, che ha visto protagoniste, oltre alla mancanza di coraggio della politica, le reazioni corporative del sindacato dei magistrati e quelle velenose dei giustizialisti.”
E ovviamente, esprimendosi così, nessun cittadino capirà mai il motivo della protesta o, peggio, la classificherà come tante: vogliono farsi i cazzi loro!
Tutto l’aiuto che si deve a chi sta in carcere in condizioni da quasi lager, e nel 50% dei casi alla fine del procedimento si saprà che non doveva entrarci nemmeno per un giorno, e la “sosta” non l’ha certo stabilita il “sistema”; l’interlocutore, piaccia o meno, è solo la politica; ma il problema vero, me ne sono accorto perfino io semplice spettatore, del processo penale, è sì quello tecnico della riformulazione delle procedure, che però a monte deve prevedere, si usino parole precise, altrimenti rimarrà sempre il seccatore strapagato! il rispetto della figura e dei poteri dell’Avvocato da parte dei Giudici, senza il qual rispetto non sarà mai possibile “il giusto processo”.
E questo rispetto, che poi è il rispetto dovuto al cittadino che l’avvocato tutela, lo voglia l’Unione a parole forti, chiare, che non lascino spazio a interpretazioni diplomatiche; nessun altro può, deve farlo al suo posto!
Cremona 16 09 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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