Flaminio Cozzaglio

IL RASPELLINO – QUINDICI
Di nuovo sulla vetta di un Gran Premio della Montagna, prima categoria, pagina 105: “Il ristorante può ospitare 120 persone, dispone di un salone per banchetti ornato da uno splendido e colorato acquario. All’interno operano due aiuto cuochi, una cameriera e due lavapiatti.”
Tratteniamo il fiato: i poveretti operano all’interno dell’acquario, da dove potrebbero essere tratti per finire sulla tavola, vivi e a temperatura ambiente, e serviti a uno Zanolli Pennadoro Vittoriano di passaggio, fornito di coltello e forchetta?
Certo, una fine del genere garantirebbe la fama per l’eternità, ma sarebbe corretto e democratico sentire prima il loro parere….
O il passo va interpretato a esclusivo interesse dei maniaci a oltranza dell’igiene, che se ne fregano del cuoco, fosse anche il divino Gualtiero Marchesi, di due aiuto cuochi, una cameriera, ma esigono la presenza di almeno due lavapiatti, che più del gusto del cibo assicurino una pulizia alla candeggina, il bianco che più bianco non si può, nemmeno col candeggio?
Dovunque capiti, Zanolli Pennadoro Vittoriano lascia il segno, più di ogni altro direttore della Provincia, che pure ne ha avuti di buoni, miseria e nobiltà delle venture umane: tra un ottimo Pirondini che ancor oggi viene chiamato nei grandi convegni, università, presentazioni, spettacoli, e poi basta leggere chi frequenta, e il portavoce di Piva Antonio, chi verrà ricordato nella piccola Storia cremonese?
Andiamo sul sicuro, il cantore del pesce vivo, dei seicento maiali razziati di cui sei finiscono in cella, il trombettiere dei ristoranti stellati che non reggono manco un anno!
E quando parlo ai giovani non rinnego mai la mia esperienza, li avverto, impegnatevi, ma la vita è strana, solo a volte è matematica inevitabile: uno che scrive pagine simili da cinque anni, prende più soldi della stragrande maggioranza degli agricoltori che lo pagano!

Cremona 10 09 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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