Set 05 2013
aspettando giustizia pulita-cinquantanove 05 09 2013
ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – CINQUANTANOVE
I cosiddetti dati scientifici in certi processi con certi giudici mostrano la suprema inutilità della scienza: se combaciano con il “prudente apprezzamento” di chi ha in mano la nostra vita, bene, altrimenti sono loro a cambiar natura, come ha ben spiegato Galileo nel passo su Aristotele che continuo a citare.
Il caso Iori era semplicissimo fin dall’inizio, han provveduto a trasformarlo e gonfiarlo dopo, ma in una conferenza stampa dove tutti si ammiravano, il Procuratore di Crema ha spiegato come, cadendo da cavallo meglio di San Paolo a Tarso, ha scoperto trattarsi di omicidio ben prima di aver i dati dell’autopsia, per cui Claudia e Livia potevano essere morte di dio sa quali motivi, anche naturali; arrivati al processo, gli avvocati difensori, già bravissimi per conto loro, potevano essere i migliori mai espressi dalla Storia giudiziaria del mondo civile, la Corte ha scelto il metodo più efficace: ogni volta che ponevano domande fastidiose, non ha risposto.
Hanno consegnato e gratis, Giusto e Gualazzini, un foglietto con dieci domandine facili facili, che si potevano anche ridurre alla prima e all’ultima: questo procedimento penale è nato ed è giunto sino a questa Ecc.ma Corte d’Assise sulla scorta di mere illazioni e congetture da parte della Procura di Crema – la domanda a cui questa Ecc.ma Corte dovrà rispondere prima di pronunciare il suo verdetto è molto semplice: come ha fatto il dottor Iori a commettere il reato che gli viene attribuito? se non troverà una risposta, che tenga conto delle emergenze processuali di natura scientifica che verranno evidenziate nel corso del processo, non potrà che assolvere l’imputato.
Per via che qualche furbazzo, anche collega ma rigorosamente anonimo, ha criticato la via scelta dai due, la Ecc.ma Corte, così almeno ha spiegato nelle ben meditate 97 pagine di motivazione il presidente Massa Pio, ha risposto: non avendo la sfera di cristallo non sa come Iori abbia fatto mangiare alle vittime le 95 pillole di Xanax, ma siccome teoricamente è possibile e l’ha ben mostrato, la colpa è di Iori che non ha voluto confessare; il gas era troppo poco per l’asfissia, dunque probabilmente Iori glielo ha messo sotto il naso, e se la scienza dell’ultimo secolo dice che non è possibile, si sarebbe fermato alla testa invece di invadere l’intero corpo, è la scienza dell’ultimo secolo ad aver sbagliato tutto. Questi sono i momenti fatali, il resto è fuffa ma, per completezza della pratica, se l’assassino Iori per compiere il progetto aveva bisogno delle chiavi di casa che non aveva perché i tre originali sono in possesso degli Ornesi, lui che prima di uccidere era un gentiluomo, prima di consegnarglieli s’è fatta una copia per sé, e se le tracce organiche a detta dei periti purtroppo anche della Giustizia dicono che la Difesa ha ragione, basta far dire ai periti ciò che essi non hanno mai detto! Io, è più forte di me, non riesco mai a trattenermi dal ridere alla prima occasione, e rido: se il Giudice scrive il contrario del successo in Aula, al massimo gli dicono che s’era distratto, se il testimone depone il contrario, a parere del Giudice, ben s’intende, di ciò che ha visto, si becca una condanna.
Dopo aver messo in ordine, il suo, i dati offerti dai consulenti, Massa Pio si avvia alla conclusione, pagina 56: “Può pertanto concludersi che i dati relativi alle consulenze in materia biologica e di impronta non portano affatto alla ineludibile affermazione che Claudia Ornesi si suicidò, ma sono addirittura meglio compatibili con l’ipotesi accusatoria. Guardando tali risultati non solo dal punto di vista settoriale dello specifico dato esaminato ma in modo complessivo, assume molta importanza non solo la disamina degli esiti positivi, quelli in cui si è riusciti a trovare ed attribuire a taluno qualche traccia, ma anche l’esito negativo di quasi tutti gli altri numerosi accertamenti, esito negativo che, come innanzi visto per i blister, non appare logicamente spiegabile con l’ipotesi del suicidio mentre appare congruo con quella del duplice omicidio e di una attività dell’imputato volta, dopo gli omicidi, a far sparire ogni traccia della sua presenza.”
Solo Dio, in tema di forza creativa, è in grado di fare meglio: prima di tutto nel passaggio dai verbali di udienza alla scrittura della motivazione spariscono o sono rivoltati i giudizi dei periti che non si adattino all’Idea Finale, la condanna di Iori; dove ci sono tracce di Claudia e Livia, altrimenti incompatibili coll’omicidio, le hanno spostate i soccorritori; dove non ci sono quelle di Iori, le ha cancellate lui!
Provate a difendervi, oggi Iori, domani me o voi, e intanto vi anticipo una domanda cui Massa Pio non ha pensato dar risposta: perché Iori, che ha cancellato tutto dove era certo avrebbero controllato, del resto del mini appartamento si sa nulla! ha portato via resti della cena, bottiglie, ultima lettera di Claudia eccetera, ma non le quattro bombole?
Cremona 05 09 2013 www.flaminiocozzaglio.info
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.