Set 03 2013

aspettando giustizia pulita-cinquantasette 03 09 2013

Published by at 9:42 am under cronaca cremonese,Giudici

ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – CINQUANTASETTE
Andiamo avanti con la lettura oggettiva delle tracce descritta dal nominato Massa Pio nella motivazione, tracce che devono rispondere alle sue idee innate, a pena di perdere la loro identità, visto ch’è impossibile abolire i consulenti e ciò che hanno deposto. Pagina 54 e seguenti: “Profilo misto Ornesi/Iori su tappo di plastica verde di una bombola. Appare verosimile (ahi! 533cpp) che l’imputato, avendo portato in casa di Claudia le 4 bombole ed i 4 fornelletti all’asserito scopo di scaldare le salse, abbia mostrato a Claudia, per farle vedere come funzionava, una bombola, toccando insieme a lei un tappo e dimenticando poi, nella fase finale, di eliminare le sue tracce da tale reperto.”
Qui siamo nel più puro giudicese: è così perché lo dico io!
Lo rivedremo più avanti, a pagina 87, Iori s’è fermato 3-4 ore a controllare l’agonia delle vittime, per cancellare le tracce sui pochi oggetti usati per l’assassinio, bottiglie, bombole, Xanax, e ne dimentica uno!
Quando il nominato Massa Pio ha ragione, c’è poco da discutere, ha ragione per forza!
“Profilo misto Claudia Ornesi/Iori Livia sulla manopola di una bombola. Ad avviso della difesa la traccia in questione proverebbe che Claudia Ornesi ha adoperato la manopola per realizzare il suicidio. In realtà, molto più semplicemente, potrebbe (altro ahi! 533Cpp) ben essere che Claudia e Livia abbiano toccato la manopola mentre per curiosità esaminavano uno dei fornelletti (la manopola è pertinente al fornelletto) appena portati da Iori.”
Non so voi, lettori, io sono preso da asfissia, non è possibile che, se i fatti si son fatti come vuole il nominato Massa Pio, bene, altrimenti potrebbero essersi fatti come suggerisce lui, sempre in nome della certezza imposta, 533cpp, dallo stesso ordinamento giuridico che gli affida la possibilità di giudicare!
Ma stavolta, per non annoiarci, aggiunge la solita variazione sul tema: “Tuttavia, ad avviso della Corte, l’ipotesi (533cpp, ormai il troppo è troppo, sei stato definitivamente abbandonato! n.d.r.) più probabile è che il rinvenimento delle tracce in questione sia frutto di una accidentale contaminazione. Eccetera. Pertanto, attesa la sequenza dei fatti, è ben possibile, come confermato dai consulenti tecnici (cfr. dr Giuffrida sul punto a pag. 33/34 e dr. Gugliandolo a pag.81 verbale 12 dicembre) che i guanti dei soccorritori, toccando i cadaveri, abbiano raccolto tracce biologiche dei medesimi e che un guanto, così “contaminato”, abbia trasferito il DNA sulla manopola di una delle bombole, non semplicemente sfiorata o toccata, ma appositamente (e quindi con una certa intensità) azionata e ruotata per la chiusura.”
Qui siamo veramente al di là del bene e del male di ogni forma di ragione, per finire con un soccorritore, bisogna ben spiegare la traccia, che non si limita a spostare una bombola, ma la chiude quando è chiaro che ha già espulso tutto il gas!
Ma torniamo di nuovo al trasporto. Il soccorritore, che è il dottor Lupi, ha testimoniato che sia lui che l’infermiera calzavano, prima di entrare in casa, guanti da pronto soccorso che non trasmettono nulla!
Il nominato Massa Pio non lo ricorda, dio sa perché, e si appoggia sui consulenti tecnici, che di guanti da ospedale se ne intendono meno del medico. Ma vediamo che dicono nel citato verbale, pagina 33/34, Giuffrida: è possibile come no, bisognerebbe capire chi le ha toccate in che occasione se tra un passaggio e l’altro ha cambiato i guanti. Presidente Massa: è possibile? Giuffrida: non si può escludere.
Gugliandolo, pagina 81: ma probabilmente può succedere, se chi fa l’intervento non usa correttamente i presidi che si è messo sulle mani….i guanti di nitrile sono quanto è di più avanzato in questo momento come presidio per evitare di lasciare proprie tracce.”
Conclusione. Primo, il nominato Massa Pio, quando cita i consulenti abbia cura, per non ledere la loro dignità professionale, di riportare quanto effettivamente hanno deposto; secondo, non sleghi le dichiarazioni del dottor Lupi: indossavamo i guanti “antitrasportotraccia” prima di entrare in casa, dalle ipotesi dei “suoi” tecnici, per rispetto della verità, dell’uno e degli altri.
Naturalmente, per via della responsabilità che grava sulle spalle dei nostri Signori Giudici, anche sta bella roba non è un falso, è un lieve travisamento di ciò che è stato udito in Aula!

Cremona 03 09 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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