Set 02 2013
aspettando giustizia pulita-cinquantasei
ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – CINQUANTASEI
Pagina 54: “DNA di Iori Livia su compressa di Xanax trovata nel lettino. Nel capitolo 3 (autopsia ed indagini tossicologiche pag. 31-32) si è già argomentato su come tutto induca a ritenere che la compressa sia stata posta ad arte dall’imputato nell’ambito della simulazione del suicidio. Va precisato che dal punto di vista scientifico non vi è prova che la traccia biologica di Livia sia riconducibile a saliva.”
Anch’io ho già argomentato come Massa Pio ha argomentato sull’argomento: ignorando completamente ciò che perfino il consulente della Procura, dottor Giuffrida, ha testimoniato in Aula!
Massa Pio, pagina 32: “compressa praticamente integra, come si vede dalla foto 88, anche in sede di ingrandimento dell’immagine.”
Dottor Giuffrida, dal verbale d’udienza: “L’aspetto superficiale di quello che rimaneva della pastiglia era tale da indurci a pensare che il reperto fosse privo della superficie, della zona superficiale in ceralacca.”
In parole povere, non sto a ripetere tutto perché anch’io avevo già commentato le pagine 31/32, Massa Pio sostiene che la pastiglia, integra, è stata fatta passare da Iori tra le labbra di Livia morente, il che comporta, se invece crediamo a Giuffrida, che le labbra di Livia fossero abrasive!
Fate voi, cari lettori, e ricordatevi sempre qual è il principio che mi ha spinto a scrivere tanto su questo processo: i giudici son gli stessi, oggi a Iori, domani a noi!
Obbligare un consulente a esprimere un parere scientifico, cui il giudice non ha obbligo di credere, ma se lo ritiene inattendibile deve scriverlo e motivarlo, e in questo caso non se la sente per motivi facilmente intuibili, e scegliere la via più comoda: ignorarlo! è un atto che ricorda tanto il falso in bilancio.
Da WikipediA, tanto per farmi capire anche da chi non è pratico di diritto: “Con l’espressione falso in bilancio, o frode contabile, si indica la compilazione di false comunicazioni sociali ovvero una rendicontazione non veritiera e corretta dei fatti accaduti e degli indicatori di rilievo che dovrebbero essere espressi nel bilancio d’esercizio di un ‘azienda.”
Cambiate i termini propri del tema e la struttura è tale e quale la motivazione di una sentenza: il bilancio corretto deve esprimere lo stato di salute dell’azienda, basandosi su dati certi e verificabili; la motivazione deve spiegare, anch’essa con dati certi e verificabili, perché si è arrivati a quella decisione e non ad altra.
Ora, quando scrivo che il movente attribuito dalla Corte a Iori: ha ucciso perché Claudia pretendeva presentasse la figlia Livia agli altri figli, fa ridere, lo scrivo perché fa ridere davvero, se si va in fondo al ragionamento Iori non presentava eccetera perché non voleva si sapesse, e uccidendo avrebbe ottenuto proprio il contrario, ma non è un falso: la Corte ragiona così, e che vogliamo farci?
Ma quando Massa Pio scrive che la compressa era praticamente integra, ignorando Giuffrida perché fa comodo alla sua tesi, scrive sapendo che ciò che scrive non è vero!
Quando scrive di non poter giungere alla verità estrema perché gli manca la sfera di cristallo, fa ridere, ma quando scrive che il clan Ornesi sapeva del matrimonio di Iori perché l’han detto in Aula mentre risulta il contrario dalle intercettazioni agli atti! inserisce una falsa comunicazione sociale, la sentenza è emessa in nome del popolo italiano, sapendo di inserirla!
Quando dà per certo che Iori avesse la chiave dell’appartamento solo perché lo dicono gli Ornesi, fa ridere, ma quando aggiunge la sua “interpretazione”, che l’aveva perché ottenuti i tre originali dal venditore, anziché tenersene uno, se ne faceva una copia per dar gli originali agli Ornesi, scrive una falsa comunicazione sociale, e le 97 pagine della motivazione ne hanno a iosa
Perché il falso in bilancio è reato e il falso in motivazione un errore di sbaglio eventualmente rivedibile?
Cremona 02 09 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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