Flaminio Cozzaglio

MANGIACERIANA
Sono goloso, anche di un uovo sodo, pizzico di sale, olio buono a volontà. E mezzo bicchiere. Spesso bastano i cibi semplici, la ciappa con un pomodoro sopra. Però se sono complicati, per me che preferisco la sala da pranzo alla cucina, esco di casa e in cinquanta metri sono da Giovanna, www.dabenedetta.it, alimentari ma ristoratrice in pectore con forte tendenza alla sperimentazione. Ieri sera: aspic; per stasera una sua interpretazione della battuta di carne cruda all’albese.
Me lo posso permettere: combatto giorno su giorno e ormai riesco a correre come l’anno scorso, e qui a Ceriana quando si dice salita, maledetti, è salita, che però nel momento del riposo del guerriero mi concede ampie rilassanti bevute.
I primi giorni ero preoccupato: scarso allenamento o invecchio, tra poco 66 e mi piacerebbe tanto ammucchiarne senza sentirli, perché a quarant’anni o cinquanta devi pensare solo a un appannamento, dopo ti chiedi se è l’inizio della discesa, e per me che non mi ammalo quasi mai, l’ultima influenza nel 2000!! è seccante il solo pensiero…….

Ceriana 11 08 2013 www.flaminiocozzaglio.info

Trackback URI | Comments RSS