Ago 05 2013
aspettando giustizia pulita-ventotto 05 08 2013
ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – VENTOTTO
Come dicevo, da pagina 27 a 44 si entra nel vivo del caso, le due poverette sono morte e bisogna spiegare come, le altre 80 pagine della motivazione fan cartella e basta. Diciassette pagine e poche altre righe tremende, per chi vuol giustificare una condanna per omicidio quando l’evidenza dei dati scientifici dice: sceneggiata finita male, perché, per quanto inesperta, non è possibile che Claudia Ornesi sperasse di riuscire a suicidarsi così!
Massa Pio, in nome del popolo italiano, non potendo dimostrare direttamente l’omicidio, cerca le manovre aggiranti, qua e là dimentica, lì non mette nel dovuto rilievo, insomma, il fruttivendolo che vi rifila la mela marcia, la più vicina alla maturazione vuol convincervi! Un esempio clamoroso, a pagina 42, pubblica senza una riga di commento, chi compra la mela è distratto, le tabelle col gas presente nel corpo di madre e figlia: voi direste subito, anch’io, molto di più la madre, invece proprio il contrario, la figlia ne ha circa sei volte di più!
Maurizio Iori, medico e chirurgo di grande valore, è assassino fesso anche qui?
Naturalmente le tabelle descrivono il gas diffuso in tutto il corpo, non solo nella testa come sarebbe se Iori, lo sostengono Pm e Massa, avesse appoggiato le bombolette sotto il naso.
Ma non gliene va bene neanche una allo sfortunato Massa Pio, tranne come sappiamo nella decisione finale, che la legge assegna a lui e ai colleghi di Camera di Consiglio……si fossero consigliati con miglior attenzione!
Tornando all’inizio, pagina 29, ecco cosa trovano i medici nello stomaco di Livia. “tra i suddetti residui alimentari parzialmente digeriti erano ancora riconoscibili alcuni frammenti di dimensioni maggiori dall’aspetto di prosciutto” e di Claudia: “circa 100cc di materiale alimentare parzialmente digerito nel cui contesto risultano riconoscibili chicchi di riso ed alcuni frammenti di materiale vegetale di colore verde scuro.”
Zappata tremenda sui piedi, a meno di sperare nella solita distrazione dei giudici di ricorso e della difesa che non li riporti sul fatto: non solo l’autopsia in generale, pure questa! non riesce a identificare con certezza il contenuto dello stomaco. Tra poche righe invece, undici per l’esattezza, nella pagina dopo! l’ottimo Massa Pio farà dire ai periti ciò che in Aula non hanno detto, io c’ero, che cioè mancavano residui riconducibili alle pastiglie di Xanax!
I periti, basta consultare i verbali, hanno detto che l’azione dei succhi gastrici poteva tranquillamente rendere irrintracciabili le pastiglie nella loro integrità, il che, chiunque conviene, non è proprio ciò che Massa fa dire loro nella motivazione!
Scritta da me, l’affermazione sarebbe un falso da punire a norma di codice; da Massa Pio, un’opinione eventualmente da confutare.
E poi solo prosciutto, acquistato dalla madre, nello stomaco di Livia, che sembrerebbe averlo mangiato prima che i genitori cenassero: quando e come Iori avrebbe inserito lo Xanax?
Tutti problemi che Massa Pio risolve nella stessa identica maniera: non ne parla. Al punto da suscitare la fastidiosa battuta: sicuri che la bimba sia morta?
Ceriana 05 08 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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