Lug 24 2013
deve finire 24 07 2013
DEVE FINIRE
E’ lo stesso clima che si respirava ai tempi di Mani Pulite e, più in piccolo, nel caso Juve: non può andare avanti così, con l’aggravante che la Giurisdizione in una società civile conta molto di più delle bustarelle in politica o degli arbitri con occhio di riguardo. Lo sfogo di Ottaviano Del Turco, nove anni e sei mesi in primo grado, a cinque anni (!) dall’arresto con clamore: “Il momento più difficile? Quando hanno chiesto la condanna a dodici anni: lì ho avuto paura, perché ho capito che le prove nei processi penali sono secondarie, l’importante è mandare i messaggi giusti.”
Prima ancora di discutere di prove o messaggi, sarebbe bene che tutti, a partire dai giudici, ammettessero, e non tanto per la recita d’uso, che un primo grado dopo cinque anni, qui come spesso iniziati con un arresto, è ingiustizia allo stato puro, e non per responsabilità del colpevole o non colpevole.
Se Del Turco racconta una balla lo leggeremo nelle motivazioni: “Io avrei incassato buste per sei milioni: non soltanto non è stato trovato un solo euro di quella “refurtiva”, ma nulla proprio nulla è cambiato nella mia vita e in quella dei miei familiari. Come ha spiegato l’ufficiale della Guardia di Finanza: neanche un euro che non sia giustificato. Sono stati passati al setaccio tutti i movimenti, gli acquisti. Tutti giustificati. Secondo: almeno una prova, una, mezza prova del passaggio dei soldi, non è stata trovata.”
Può darsi: dopo aver seguito il processo Iori, ergastolo per omicidio in un evidente caso di suicidio, come spiega senza ombra di dubbio lo stesso relatore della sentenza, non credo più alle condanne che dai giornali sembrano di grande certezza; fin che il sistema giudiziario non si sottopone, in piena autonomia, alle urgenti cure del caso, non basta una riforma in appello, i responsabili della sentenza sbagliatissima devono essere messi in condizione di non nuocere più; e piantiamola di fingere che le grandi imprese del mondo civile non investano in Italia per la lentezza dei processi, hanno paura di questi processi.
Deve finire la storia del messaggio che vale più della prova.
Cremona 24 07 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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