Lug 08 2013
l’inarrestabile zanolli vittoriano 08 07 2013
L’INARRESTABILE ZANOLLI VITTORIANO
Il 15 maggio 1796 il generale Bonaparte entrò in Milano a capo di quella giovane armata che aveva varcato il ponte di Lodi e appreso al mondo che dopo tanti secoli Cesare e Alessandro avevano un successore: è l’inizio della Chartreuse di Stendhal, da non confondere con l’ottimo infuso di erbe distribuito da Gianfranco Pola nel suo Bar Italiano di piazza Arvedi.
Dalla primavera 2008 Zanolli Vittoriano prese possesso della direzione della Provincia, quotidiano di Cremona, e la città imparò alla svelta che dopo tanti anni Albertini e Montanelli avevano altro che un successore: idealmente un maestro!
Titolo al centro della prima pagina di domenica sette luglio 2013:
GATTO SBRANATO DAI CANI PUGNI AL PADRONE 81ENNE
In piccolo le altre notiziette: i fatti d’Egitto, l’arresto del boss mondiale della droga, il Papa che sgrida i preti ricchi, l’inizio dei saldi, la salvezza della Vanoli e la solita predica domenicale all’ex amico Pivetti. Che non è in grado di passare il tagliando di fine corsa, da qui al voto dell’anno prossimo: in poche parole, dirigesse La Provincia invece del Comune, dio sa il collasso delle vendite.
Titolo esemplare, il cui merito viene aumentato dalle maggiori copie sparse nei luoghi di villeggiatura, come d’uso per tutti i giornali, in modo che nel resto d’Italia si possa aver l’occasione di capire quali siano per noi cremonesi le notizie davvero importanti. In questi frangenti, lo dico senza rossore, a volte le piccole bugie sono indispensabili, se me lo chiedono io dico d’esser nato a Genova, e d’esser capitato per caso a Cremona, tacendo d’esserci arrivato quando avevo due mesi…..
Mi resta qualche dubbio, a voler fare una critica filologica del titolo: i cani prendono anche a pugni l’81enne, oppure sbranano il gatto perché era stato lui, oppure il gatto era suo e le belve prima sbranano e poi fanno a pugni?
Ma non sta a noi lettori fare critiche: se il nuovo Montanelli va bene all’editore Piva Antonio, non so quanto ai tremila agricoltori, non pochi dei quali intelligenti e colti, che lavorano senza sosta tutto l’anno per vedersi un prodotto del genere, deve andar bene per tutti!
Cremona 08 07 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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