Giu 23 2013

il raspellino 23 06 2013

Published by at 7:43 am under golosità,Striscia La Provincia

IL RASPELLINO
Confermo anche oggi, mi mancherà molto quando l’anno prossimo, all’uscita di Piva Antonio, dovrà andarsene anche lui, divertente com’è……
Anche se scrive cose apparentemente normali resti sempre lì, nel dubbio: “La mamma Eugenia è in cucina e da quarant’anni sta dietro ai fornelli”, che vorrà dire, non dormiva mai?
E dietro il solito armamentario descrittivo da panzer division, sempre eguale per i 200 ristoranti annuali del cremonese, da guida e da rubrica su Più, che ti fa pensare, in tempi di crisi e economie obbligatorie: scrivi una sola scheda e appiccaci i nomi dei 200!
Elenco di tutti i piatti in lista, come se al ristorante non ci fosse, locale versatile e amichevole, né piccolo né grande, cibi imperdibili e introvabili, già, stavo dimenticando: indimenticabili, ma cazzo, Zanolli, cerchi di andare all’osso e di descrivere quell’unicità che tutti i buoni locali hanno!
La Bottiglieria, accanto al Tribunale, dove mi son fermato spesso durante il processo Iori, se l’udienza continuava il pomeriggio. Entro e faccio a Paolo o a Monica: il presidente ci ha dato cinquanta minuti di intervallo, per favore preparami un primo e una pietanza, e se è il cotechino, qui eccellente, gli riduco la porzione se no il pomeriggio dormo, l’acqua te la bevi tu, mi portano una bottiglia di Gutturnio, ma di quelli buoni, alla fine guarda quanto ne ho bevuto, col caffè fanno 18/20 euro. Non avessi fretta, posso mangiare con calma e far l’onore che merita a questa tavola, una cucina semplice ma non facile: in parole povere, se gradite code di lucertola in salsa marinata alle spezie, col cameriere in nero che vi spiega se siete in grado di capire o meno, questo non è il vostro posto. E’ quello che una volta si chiamava trattoria familiare, dove potete sedervi, se siete soli e c’è gente, al tavolo comune, per mangiare come a casa, se in casa avete un cuoco di quelli buoni. L’ambiente? È bello, sempre che piacciano, a me sì, molto, i tratti dell’osteria tradizionale, a partire dai tavoli. Ma perché esagerare col solito zanolliano ambiente multiuso, qui l’atmosfera da cene romantiche proprio non c’è, semmai il contrario, le salette piccole e i tavoli abbastanza vicini portano a un cameratismo spontaneo anche col vicino che non conosci, e non è un difetto, è una delle caratteristiche del locale.
Ci voleva tanto a scriverlo?

Cremona 23 06 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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