Giu 15 2013

giustizia di ferro-centoquarantacinque 15 06 2013

Published by at 8:56 am under cronaca cremonese,Giudici

GIUSTIZIA DI FERRO – CENTOQUARANTACINQUE
Il secondo referendum dei radicali poi non ha alcuna speranza di passare, nel senso che, ammesso la Corte Costituzionale lo permetta e i cittadini lo votino, ecco da google l’esito di quello approvato nel 1987: “dopo la scelta degli italiani circa la responsabilità civile dei giudici, il Parlamento (in cui la lobby dei magistrati è sempre fortissima, n.d.r.) approvava la legge Vassalli, votata da Pci, Psi, Dc, il cui disposto si allontanava decisamente dalla decisione presa dagli italiani nel referendum (con l’80% dei voti, n.d.r.), facendo ricadere la responsabilità di eventuali errori non sul magistrato ma sullo Stato, che successivamente poteva rivalersi sullo stesso, ma solo entro il limite di un terzo di annualità dello stipendio. Dall’epoca della sua entrata in vigore, nessuna sentenza di condanna è mai stata pronunciata sulla base di tale legge.”
Abbiamo capito bene: non solo il risarcimento è contenuto in limiti lievissimi, un chirurgo paga tutto, naturalmente, e chiunque sa per certo dove sia più facile sbagliare, ma lo Stato si guarda bene dal chiederlo al giudice che abbia “tortorato”!
Per cui la barca di milioni a parziale ristoro dei danni subiti da Maurizio Iori, figli, moglie, madre, a procedimento finito, altro che Massa e Beluzzi, sarà una delle tante piccole Imu sulle nostre tasche! Loro mentre scrivo sono impegnati a stendere la miglior difesa per l’Appello, cioè i motivi per cui han condannato, e scommetto che in questo momento, dopo cinque mesi e a uno dalla scadenza sempre che la rispettino, non hanno ancora deciso se annegare in cinquecento pagine di chiacchiere i motivi che non esistono nei fatti, modello ordinanza di arresto del dottor Gip, o a inventarne, modello ultimissima memoria del Pm, ma non credo arrivino a tanto! di mai presentati in Aula durante il processo e al pubblico, come prevede la legge.
Altre possibilità, come risulta dagli oltre duecento pezzi che ho scritto, ben documentati, non esistono. Ogni tanto sono curioso: cos’avrà fatto nel frattempo, se l’ha fatto, il presidente della Corte d’Appello di Brescia che ha concesso i tempi supplementari, altri novanta giorni 90, per scrivere i motivi che non esistono, perché prima di essi, in nome del popolo italiano e della buona giustizia, scusate, ho dimenticato la maiuscola: Giustizia! doveva farsi luogo a divorzi e separazioni, gemma che dovrebbe restare nella Storia dei processi, almeno del nostro distretto….
Avrà chiesto a Massa, con la discrezione d’obbligo in simili casi, ti serve qualcosa, collega? E il nuovo presidente del Tribunale di Cremona, che vien da Milano con tanti ottimi propositi? Spero non voglia seguire il cammino di processi tipo il recente al ragazzo che aveva sparato al piccione…..
Torniamo a Giusto e Gualazzini che chiedono alla Cassazione di liberare Iori: eravamo rimasti, n°143, all’Accusa, che non trovando i rifiuti della cena nella pattumiera di casa, per brevità non aveva trovato del tutto la pattumiera, era quasi certa della colpevolezza del povero Iori; e G. e G. devono spiegare proprio tutto, mi meraviglio non abbiano dovuto “produrre” anche il certificato di battesimo del loro assistito:
“Il mancato ritrovamento delle scatolette di cartone contenenti i blisters di Xanax, perché di questo si tratta, proprio in base alle considerazioni di cui sopra si spiega banalmente con il fatto che la donna detenesse i blisters sfusi eccetera. Il tentativo di individuare il fornitore nel Dr. Iori eccetera. Eccetera: gli esperti dell’Accusa e del giudizio, la Corte, in nome del popolo italiano, si occupano a fondo di come lo Xanax sia entrato in casa Ornesi Claudia; di come sia entrato nel suo corpo, nebbia in Val Padana, però è stato Iori!

Cremona 15 06 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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