Mag 26 2013

giustizia di ferro-centoventicinque 26 05 2013

Published by at 9:14 am under cronaca cremonese,Giudici

GIUSTIZIA DI FERRO – CENTOVENTICINQUE
Trovo scritto sul foglio che ho lasciato in un locale, a fianco dell’invito a legarsi a Iori su facebook: “Flaminio, ha ucciso moglie e figlia, meglio che resti solo.” Rigorosamente anonimo, come d’uso a Cremona: pur con tutta la nostra spocchia di persone “civili”, città legata idealmente e moralmente a Corleone.
Che ribattere? L’informazione ha diversi gradi di profondità e il confronto è possibile solo se si voglia discutere allo stesso piano. Il primo errore, madornale, è proprio del gruppo Iori, che ha rifiutato la grande stampa e addirittura, all’inizio del processo, le Tv nazionali, così la gente s’é fatta inoculare la “sostanza” dalle cronache della Morandi Francesca, la Benemerita dirittologa della Provincia, quotidiano eccetera.
Ma anche senza troppa luce e clamore, basterebbe che invece di: “addormenta la donna e la gasa” fosse passato un messaggio più completo: “addormenta la donna facendole mangiare di nascosto, in un quarto d’ora, 95 pastiglie di Xanax, e poi la gasa”, perchè capisse anche il più neghittoso di noi all’informazione, se riguarda gli altri.
E non è un caso, anche per chi sia interessato ad altro e legga solo i titoli, che dopo aver signoreggiato in lungo e in largo per tutte le udienze, buone le testimonianze utili anche se fasulle, da intimorire le altre con l’intermezzo di insulti agli avvocati, ablazione completa dello spiegare come sia possibile far mangiare le 95 di nascosto, tanto in Aula c’era solo la Morandi a chieder spiegazioni, mica i terribili giornalisti dei grandi media, la Corte Eccellentissima, inflitto l’ergastolo a Iori, dopo quattro mesi non sia ancora in grado di spiegare perchè, e abbia chiesto l’aiuto della Corte di Brescia per allungare i termini fino al 17 luglio, come se il tempo potesse donare idee che oggi non ci sono, che non ci sono mai state. E se il lettore distratto s’è almeno accorto che proprio in questi giorni la Corte di Milano ha depositato i motivi della condanna a Berlusconi per i diritti Mediaset, processo complicatissimo per la pluralità degli imputati, le rogatorie internazionali, il mucchio di testimoni, le ricerche contabili eccetera, in soli 15 quindici giorni contro i 180 centottanta chiesti per Iori, se è in grado di pensare in autonomia, ha capito tutto: un conto è parlare e recitare in Aula, e ben peggio, se si è deciso contro l’evidenza dei fatti, spiegare e non solo per il lettore distratto ma per gente che è lì col fucile puntato, perché si è deciso. A questo mondo e in questa storia non siamo tutti Morandi Francesca!
Vorrei tanto che il lettore distratto vedesse la mia idea: pronta riparazione dei danni inflitti a Iori e famiglia, ci mancherebbe, ma battersi perchè ciò che è successo a lui non si ripeta, e tacendo qui e ora le condizioni ci sono tutte, ad altri!
Rifletta, il lettore distratto, sui principi 8/9/10 della richiesta della Difesa alla Corte, se li trova così strambi o se, capitasse a lui la disgrazia, vorrebbe gli fossero applicati:
“Il processo penale è finalizzato a provare se l’imputato ha o non ha commesso il reato ascrittogli e non ha il fine di compiere valutazioni di carattere morale riguardanti i soggetti coinvolti nel giudizio e, in particolare, nei confronti dell’imputato: ogni valutazione di tal genere non dovrà essere tenuta dalla Ecc.ma Corte in nessuna valutazione. In nessuna considerazione dovranno essere tenute anche le notizie sul caso da voi eventualmente apprese dai media giacché la prova della colpevolezza o dell’innocenza dell’imputato si forma solo in forza di quanto emerge nel corso del dibattimento. La domanda a cui questa Ecc.ma Corte dovrà rispondere prima di pronunciare il suo verdetto è molto semplice: come ha fatto il dott. Iori a commettere il reato che gli viene attribuito? Se non troverà una risposta, che tenga conto delle emergenze processuali di natura scientifica che verranno evidenziate nel corso del processo, non potrà che assolvere l’imputato.”
Ricordi sempre, il lettore distratto, che Iori non è simpatico o antipatico o sospettabile: lo si deve condannare, così dispone la legge, solo se risulta colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio.

Cremona 26 05 2013 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “giustizia di ferro-centoventicinque 26 05 2013”

  1. danielaon 26 Mag 2013 at 2:48 pm

    A Parigi un Militare è stato accoltellato da un immigrato: spero che quel Soldato francese possa rimettersi, a differenza di quel povero Militare inglese che invece è morto.
    Hollande è molto prudente e vuole aspettare prima di dire che si tratta di terrorismo: certo, può trattarsi anche di “spirito di emulazione”…però mi pare ugualmente pericoloso perché non si sa quanti individui possa contagiare.
    Come invece può trattarsi di terroristi islamici che hanno deciso di colpire le singole persone…

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