Flaminio Cozzaglio

PER LA PRECISIONE
Il video dell’interrogatorio di Ruby mi ricorda l’inizio di Ben Hur, che esplode all’insistenza dell’amico Messala, capo dei romani in Palestina: tutto il mondo esulterà alla caduta dell’impero di Roma!
I giudici di Milano han voluto costruire il loro impero sulle dichiarazioni di una (censura), e adesso che ce l’han di fronte, che sconfessa se stessa, “ho detto un sacco di cavolate”, e adesso è davvero credibile, non si rassegnano all’evidenza: deve essere la persona che dà il calcio finale a Berlusconi, e perdono la testa, come si nota nel processo parallelo a Fede e gli altri, quando Ruby si rivela quella che è, come era facile intuire fin dall’inizio! La scena.
PM: lei è stata scippata il due maggio, quanti soldi aveva nella borsetta?
Ruby: cinque, seimila euro
PM: aveva dichiarato settemila !
Ruby: non so, io ricordo cinque/sei.
PM e Presidente: aveva detto settemila!
Ruby: non mi ricordo
PM: è scritto settemila.
Ruby: io posso ricordarmi ciò che la mia memoria eccetera, lui che c’ha tutto scritto si ricorda meglio di me.
Figuriamoci, il Presidente si avventa: lei non deve permettersi di parlare così, cambi tono, assolutamente! Chi ascolta la registrazione si accorge dell’incertezza della ragazza, che dà fin del tu ai giudici perché non conosce l’italiano: peccato, doveva essere la donna perfetta che ricorda tutto alla perfezione per incastrare B!
Troppi giudici fin nei particolari come quello sopra esondano nell’arroganza, che conta sei o settemila, a tre anni di distanza uno non può confondersi? abituati a comportarsi come se il mondo fosse cosa loro, perché da vent’anni glielo permette la situazione politica: ma quando prima o poi B se ne andrà, viaggia verso gli ottanta, non avranno più coperture né a destra né a sinistra e allora gli capiterà ben altro che l’ultima corsa di Messala sulle bighe, e purtroppo una politica che regola la giurisdizione è un danno prima di tutto per il cittadino.

Cremona 25 05 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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