Mag 18 2013
muoia sansone 18 05 2013
MUOIA SANSONE
con tutti i filistei. Solo che Luigi Zanda, capogruppo dei senatori Pd, non è né Sansone né un filisteo: è solo tanto accecato dall’odio, come diversi suoi colleghi, da non rendersi conto che ottenere l’ineleggibilità di Berlusconi, non è questione di diritto o di nomi ma di conseguenze inevitabili, comporta la caduta del Governo e, presumibilmente, dell’Italia. E alla fine, anche della sua posizione di privilegiato. Da Ugo Magri della Stampa, ieri: “Zanda mette le mani avanti e rileva come in 67 anni di repubblica non sia mai stato nominato nessun senatore a vita il quale abbia condotto la vita come l’ha condotta Berlusconi, circostanza vera ma solo in parte, dal momento che sui vizi privati di certe personalità sono circolati fiumi di chiacchiere.”
Che ciascuna vita sia irripetibile è l’acqua calda e non mi interessa sapere di “certe personalità”. So solo, come chi legge i giornali, che il senatore a vita Colombo Emilio, che assieme ai colleghi a vita fu l’indispensabile stampella del Governo Prodi 2006/08, mise nei guai la sua scorta, pagata da noi, mandandola a comprare la cocaina, pagata col vitalizio, cioè ancora da noi. Colombo Emilio è ancora lì, e da senatore anziano ha presieduto l’apertura di Palazzo Madama di questa legislatura.
Ah, dimenticavo, processo alla scorta, lui niente.
2 Responses to “muoia sansone 18 05 2013”
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Piena solidarietà alla Scorta del senatore a vita Colombo; magari questo si è pure approfittato del fatto che Forze Armate e Forze dell’Ordine non possono scioperare: in caso contrario avrei voluto vedere se la Scorta avesse rifiutato di lavorare e lui avesse dovuto girare da solo…
Errata corrige: se la Scorta si fosse rifiutata di lavorare.