Flaminio Cozzaglio

COMPAGNI PER SEMPRE
Berlusconi lo dice male, non è mai stato un grande comunicatore se non da Bar Sport, ma ha ragione da vendere quando dice che i comunisti esistono ancora, hanno solo cambiato nome. E aggiungo, io: sono il cancro della politica italiana. Con loro di mezzo, sarà sempre impossibile un’alternanza esatta come nelle grandi democrazie, perché il vero liberale ne diffida, con mille ragioni; e hanno una proprietà, chi si unisce a loro diventa peggio: Bindi, Franceschini, Letta eccetera lo dimostrano, per far vedere di essere degni.
Così si spiega il disastro Bersani. In pochi mesi butta via il vantaggio che aveva, perchè non si abbassa a far vedere di meritarlo; gli elettori lo puniscono il 25 febbraio, la maggioranza più relativissima che potessero concedergli, che non gli basta al Senato; in soli due mesi scalcia il Pdl per odio a Berlusconi e i 5Stelle per disprezzo a Grillo, risultato, l’Italia è senza governo nel periodo peggiore possibile; quando è a un passo dall’accordo per il presidente della Repubblica, rompe la sua parte, i rapporti con gli alleati indispensabili, e si inimica Prodi, uno che non dimentica mai la lesa Maestà, nei suoi riguardi, naturalmente; e non riesce nemmeno a unire i suoi che lo abbandonano nel voto decisivo.
Lui? Non si pone la domanda, mi son parlato chiaro coi miei? Figuriamoci, non hanno obbedito, dunque sono traditori, come nella migliore tradizione comunista. In quella liberale si chiamano franchi tiratori.
Comunque li voglia chiamare, in un punto ha ragione: Cristo ne ha avuto contro uno su dodici, lui uno su quattro. Quindi meriterebbe tre paradisi, se nella morale comunista esistessero……

Cremona 21 04 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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