Apr 16 2013

giustizia di ferro-ottantacinque 16 04 2013

Published by at 9:27 am under cronaca cremonese,Giudici

GIUSTIZIA DI FERRO – OTTANTACINQUE
Parigi val bene una messa e se la pubblica opinione ha il suo valore, della messa intendo, la Corte può aver scritto ciò che vuole nei motivi della condanna di Iori che depositerà tra due giorni, perché ci sarà da aver paura a sostenere il contrario.
Iori l’ho conosciuto come medico, era strano…cosa vuol dire strano?…. strano….ma se per te era strano vuol dire che lo condanni senza spiegare com’è riuscito a dar 95 pastiglie all’amante senza se ne accorgesse?
Silenzio.
Secondo me il silenzio della motivazione sarà sommergere di centinaia di pagine di chiacchiere il lettore, colto o meno che sia e per colto non mi fermo a chi del mestiere, ma penso a ogni persona che pretenda, sempre, una spiegazione; il medesimo percorso dell’intero procedimento, per nascondere il vuoto.
Ma i sostenitori dello strano non si smuovono, anche se ricordo loro il facile: oggi a Iori, domani a te.
Ecco come si costruisce un’imputazione di omicidio, pagina 13 della memoria della Difesa: “L’ordinanza della Corte ha tolto ogni interesse all’argomento precisando che i suicidi non seguono regole di comportamento prefissate, tanto che i concetti di normalità e anomalia sono estranei al tema in argomento. La decisione è pienamente condivisibile anche se vale la pena di ricordare che la presunta stranezza delle modalità esecutive del tragico fatto ha costituito uno dei cavalli di battaglia dell’accusa ed uno dei principali indizi posti a carico del Dr. Iori nella fase delle indagini preliminari.”
C’è bisogno, naturalmente, di una spiegazione. Iori rimane libero tre mesi, i sospetti, oltre ai veleni degli Ornesi, nascono perché fin la Procura di Crema è certa non possa trattarsi di suicidio: una madre tiene stretta a sé la figlia, non la lascia nel suo lettino.
Ricordiamocene, cari lettori, quando i soliti rappresentanti della categoria dei giudici, dal Presidente della Repubblica in veste di presidente del Csm, all’ultimo sindacalista di provincia, sostengono che tutti i magistrati siano di alta professionalità.
Torniamo al movente che non c’è, com’è ovvio a chiunque si sia interessato ai fatti, non alle chiacchiere: una lettera consegnata da Claudia a Iori, zeppa di lamentele, per cui Iori ha deciso di ucciderla. E sparita, prova evidente di voler far sparire ogni traccia dell’omicidio. La Difesa tenta di spiegarla così, pagina 21: “quanto all’esemplare consegnato al Dr. Iori egli, in assenza della moglie, togliendoselo di tasca e come faceva abitualmente con tutti gli altri oggetti, aveva depositato anche quello su uno dei mobili di cucina collegato con il tavolo e lì era stato rinvenuto dal vicino di casa eccetera. Proprio per evitare che il documento stesso costituisse il motivo di discussioni ulteriori, egli lo aveva quindi gettato la mattina successiva nell’uscire di casa per recarsi al lavoro. Del tutto privo d’importanza è il fatto che la polizia non abbia trovato traccia dei frammenti tra le spazzature del condominio individuate ed esaminate a posteriori. “
L’Accusa? figuriamoci, la lettera era la prova del movente dell’omicidio, dunque Iori l’ha fatta sparire.
Iori è strano, ma provate voi normali a difendervi da un’accusa di omicidio fondata così!!

Cremona 16 04 2013 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “giustizia di ferro-ottantacinque 16 04 2013”

  1. danielaon 17 Apr 2013 at 1:36 am

    Da Cremonaoggi ho appena letto “Il presidente della corte d’assise Pio Massa ha ottenuto una proroga di novanta giorni per depositare la motivazione della sentenza. Il giudice Massa, che è presidente di sezione, ha chiesto la proroga in ragione dei suoi molti impegni, visto che ricopre anche il ruolo di presidente ad interim del tribunale di Cremona”: e levargli qualche impegno…no?

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