Apr 11 2013
giustizia di ferro-ottanta 11 04 2013
GIUSTIZIA DI FERRO – OTTANTA
E va bene, la Corte ci spiegherà con abbondanza di particolari perché Maurizio Iori si sia deciso a uccidere ex amante e figlia dopo tanto tempo, invece di togliersi subito il pensiero alle prime avvisaglie che Claudia non era la docile amante che aveva creduto…
Basta attendere il 18 aprile, ultimo dei novanta giorni utili per il deposito delle motivazioni, 544/3 cpp, che è già un prolungamento sul termine ordinario di quindici, “Quando la stesura della motivazione è particolarmente complessa per il numero delle parti o per il numero e la gravità delle imputazioni”, non essendo pensabile che la Corte chieda un ulteriore rinvio, anzi sarebbe addirittura immorale, per evidenti ragioni. Di principio, spero si sia d’accordo che quando c’è un ergastolo di mezzo il Giudice metta dietro qualsiasi altro impegno; poi qui non c’è complessità per numero di parti, ha fatto tutto Iori senza complici, e di imputazioni ce n’è una sola, l’omicidio, la cui dinamica, anche se mai spiegata in nessuna fase del procedimento, è semplice: Iori prima ingozza la madre di Xanax, e lei non se ne accorge, poi, assicuratosi che abbia perso i sensi, la depone sul letto e provvede alla piccola figlia, che l’ha trovato un gioco naturale e non ha emesso neanche uno strillo, che altrimenti il vicino avrebbe udito, come le urla della madre non si sa bene a causa di che, perché non è possibile accettare la spiegazione di Iori che annullerebbe il lavoro di un anno di Polizia, Procura, Gip e infine Corte d’Assise. A meno di spostare le urla in altro giorno….
Alla breve. La Corte aveva probabilmente deciso prima di entrare in Camera di Consiglio, e ciò è possibile quando i fatti come interpretati nel corso del processo siano chiari e semplici; altrimenti non si spiegherebbe come il Presidente Massa Pio, alle 10, prima di ritirarsi, abbia potuto annunciare la lettura della sentenza per le 14,30 e così è stato: avesse temuto una discussione vera, come calcolarne al minuto la fine?
L’unico tempo esatto, per me, sarebbe stato in caso di assoluzione: quindici minuti per concordare tra gli otto Giudici come chiedere scusa a Iori.
Ma andiamo avanti con l’eccellente memoria dei difensori, che ricordano semplicemente i fatti, che tali e quali si ritrovano negli atti dell’Accusa, anche se con interpretazioni opposte, la fondamentale rimanendo sempre quella delle 95 pastiglie di Xanax: è stato lui, per l’Accusa e la Corte, spiegate come, per la Difesa.
Pagina 7, titolo: “Come e perché nasce l’accusa. Il ruolo della famiglia Ornesi. Racconto: la madre di Ornesi Claudia, in particolare, sapendo che la sera precedente essa aveva avuto il dottor Iori ospite a cena, reclama da subito che egli venga rintracciato per fornire spiegazioni, sembrandole incredibile che la figlia si sia tolta la vita e facendo nascere i primi sospetti sul fatto che l’apparente suicidio in realtà nasconda un vero e proprio duplice omicidio commesso dall’imputato attuale. Che la mattina del 21 luglio 2011 (giorno della scoperta dei corpi, n.d.r.) si trovava a Milano per effettuare un intervento operatorio e viene fatto rientrare precipitosamente per recarsi in Questura ove viene interrogato formalmente come persona informata, ma in realtà come sospetto autore di un duplice omicidio.”
Questa non è la versione di parte di una Difesa attenta a scagionare il proprio assistito: tale e quale la trovate negli atti dell’Accusa. Iori, che sta operando a Milano, mezz’ora da Crema, deve interrompere i suoi interventi in programma come fosse un ceffo pluricondannato, come se, interrogandolo il primo pomeriggio al ritorno, potesse pregiudicare l’esito delle indagini su un supposto delitto, e tutto questo perché lo dicono gli Ornesi!
Ricordiamocene, cari lettori, quando i Giudici, e hanno ragione, reclamano l’assoluta indipendenza da qualsiasi potere esterno!
Cremona 11 04 2013 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “giustizia di ferro-ottanta 11 04 2013”
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Sembra che Ingroia non voglia essere trasferito in Valle D’Aosta (ndr: una regione così bella!): se ne faccia una ragione, dato che sembra che questa sia l’unica Regione dove non si era candidato per le elezioni.