Flaminio Cozzaglio

RICEVO DA DANIELA GATTA E VOLENTIERI PUBBLICO

AUTONOMI DEI CENTRI SOCIALI
A Milano c’è stato un corteo degli autonomi dei centri sociali che commemoravano uno di loro: dato che non sono capaci di fare le cose civilmente (si vede che non è nel loro DNA), nel “manifestare” hanno danneggiato banche,
sfondato a calci la porta di una scuola militare, lanciato fumogeni e petardi contro le Forze dell’Ordine che però non hanno risposto con le cariche. Oltre che esprimere piena solidarietà alle Forze dell’Ordine coinvolte, mi chiedo: se non hanno risposto con le cariche, con cosa hanno risposto? O non hanno proprio reagito? In che schifo di paese stiamo vivendo se si arriva al punto che dei facinorosi possono sentirsi autorizzati ad aggredire e fare danni e nessuno li ferma?
In che schifo di paese stiamo vivendo se degli Agenti vengono attaccati e non rispondono nemmeno nel modo più adeguato (forse perché non possono)? In che schifo di paese stiamo vivendo se degli autonomi, oltre a comportarsi nel loro solito modo, arrivano a imbrattare muri anche con scritte offensive nei confronti degli Alpini (che avevano ripulito i muri dalle loro scritte) e a tentare di danneggiare una banca con l’esplosivo e nonostante questo non vengono sbattuti fuori (con la forza, se occorre) dalle sedi di proprietà del Comune e nemmeno risulta che il Comune (non di sinistra) abbia aumentato loro l’affitto per l’utilizzo delle suddette sedi? A cosa serve ringraziare gli Alpini perché ripuliscono i muri e, in generale, le Forze Armate e Forze dell’Ordine quando le circostanze (ricorrenze di date particolari) lo richiedono?
Giustissimo e doveroso ringraziarli e ricordarli, ci mancherebbe altro che non lo facessero, ma a cosa serve se poi si limitano a fare questo e non usano il
rigore (quello vero: non solo condannando a parole…) contro chi attacca in vari modi (anche “solo” con scritte sui muri) Forze Armate e Forze dell’Ordine?
Da Cremonaoggi: a Cremona c’è stato uno scontro politico tra i militanti di Casa Pound e la marmaglia rossa dei centri sociali: sembra che ad avere la peggio sia stato il militante di estrema destra, che stava tornando da una
conferenza in cui è stato presentato il libro “Onore ai Marò”, scritto dall’ultimo reduce della X Mas Tancredi Premaschi; sembra, inoltre, che il relatore della conferenza, nato nel 1925, abbia ricevuto minacce di morte per telefono. L’Anpi interviene dicendo “no alla violenza e no all’estrema destra in città”: evidentemente ai partigiani comunisti la marmaglia rossa va più che bene. L’Anpi considera “profondamente sbagliato l’aver consentito l’insediarsi di presidi di formazioni di estrema destra in città”: faccio notare che quando
quelli di Casa Pound organizzano i loro banchetti, poi si comportano civilmente e non fanno contro-manifestazioni quando sono gli aspiranti brigatisti rossi a sfilare in corteo…a differenza della marmaglia rossa che vuole sempre intervenire costringendo a presidiare parecchio la zona: in occasione della distribuzione di volantini di Forza Nuova in campagna elettorale,
– in occasione di qualche banchetto di Forza Nuova o di Casa Pound,
– in occasione di un incontro sul futurismo,
– in occasione della commemorazione dei fascisti al cimitero,
– in occasione della festa della Lega al Cascinetto
e tutte quelle occasioni in cui in città c’è qualche incontro che, secondo gli aspiranti brigatisti rossi, non dovrebbe esserci. Quando per strada c’è solo la marmaglia rossa dei centri sociali, nessuno interviene per protesta per cui, in teoria, di danni non ce ne dovrebbero essere…eppure poi si trovano vetrine di negozi e di banche imbrattate…da parte degli stessi autonomi.
Quando l’anno scorso, in occasione dell’incontro di “scomporre la storia per ricomporre la politica” riguardo al MSI, era stato invitato Claudio Fedeli, data la presenza degli autonomi del Kavarna avevo temuto per l’incolumità di Fedeli una volta che, terminato l’incontro, quest’ultimo si fosse avviato da solo per tornare a casa.

Cremona 17 03 2013 Daniela Gatta

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