Flaminio Cozzaglio

GIUSTIZIA DI FERRO – CINQUANTA
Se perfino alcuni sostenitori che scrivono sulla casetta facebook di Maurizio Iori sembrano avere dei dubbi, allora vuol dire che non è abbastanza nota la certezza degli Accusatori, ripresa dalla Corte che ha inflitto l’ergastolo. Eccola, da pagina 48 della memoria della Procura, presentata un attimo prima che la Corte si ritirasse in Camera di consiglio, e mai discussa in Aula, forse perché lo stesso Procuratore si vergognava: “lo Iori somministrò alle vittime un quantitativo di Xanax idoneo e sufficiente a rendere plausibile l’ingestione delle 95 compresse mancanti dai blister, che egli aveva in precedenza polverizzate, magari sciolte in una bottiglietta d’acqua, di cui poi propinerà il contenuto a Claudia e a Livia.”
Per come sia possibile scrivere una roba del genere c’è assoluto bisogno del conte Almaviva, Beaumarchais, Nozze di Figaro: dimostrare che ho ragione è ammettere la possibilità che abbia torto!
Le 95 compresse non solo sono la prova principe, ma il presupposto su cui si fondano tutte le altre, per cui caro lettore puoi ben immaginare, anche se la fantasia ti facesse difetto, perché il gran daffare degli inquirenti s’è rivolto alle chiacchiere che da giorni ti sto riportando, e alla bugia dell’impaurito Iori: io non c’ero, e se c’ero dormivo!
E se si possa uccidere con maldicenze e bugie, anche se temi di non avere fantasia, caro lettore, decidi tu! Tra me e gli abituali conversatori s’è aperta di fatto una scommessa sulle motivazioni che la Corte dovrà depositare, e che Deposizione! entro il 18 aprile. La mia tesi è che saranno almeno 500 pagine di chiacchiere per nascondere le prove vere che starebbero, a essere verbosi, in una paginetta. Perché diavolo uno, brutale cinico malvagio che sia come lo descrivono gli amici, invece di troncare i rapporti se lei è petulante, le uccide, madre e figlia; come faccia, l’ha scritto sopra il Pm, a far mangiare di nascosto 95 pastiglie a un’adulta; come esca chiudendo la porta a chiave se nessuno s’è presa la briga di dimostrare l’avesse. Le spiegazioni dei Signori in toga saranno a dir poco grottesche, un anticipo è nella memoria del Pm che ho citato, ma a Cremona abbiamo un illustre precedente, il Procuratore che portò fin in Cassazione il sindaco Bodini, colpevole colposo e basta, per sua fortuna, della morte del povero alpino che, alle tre di notte, forse allegro, si arrampicò sull’asta della bandiera, sei metri, che si ruppe eccetera!
Ma andiamo avanti con le prove vere, pagina 98 dell’ordinanza del dottor Gip, la ex moglie XXXXXXXX: “no io niente, lui mi ha messo le mani addosso perché aveva già le donne e aveva paura che io gliele sgamassi e che quindi avrebbe dovuto pagare un po’ di soldini invece che incularmi selvaggiamente come ha fatto e la prima cosa che ha fatto…e io ho subito violenza (riporta la frase pronunciata da Iori Maurizio nella circostanza) ed è uscito ed è andato dal suo paziente nonché amico Procuratore della Repubblica dicendo…ops, mia moglie mi ha picchiato.”
Ancora XXXXXXXX, pagina 100, e visto ciò ch’è successo al povero Iori, non ridete: “e siccome Maurizio…purtroppo è bene agganciato, ma molto bene agganciato…ti racconterò delle cose….mah, anche se non sono necessarie…comunque è molto bene agganciato. Io non so neanche se l’autopsia e tutto il resto…siano proprio linde linde. Potrebbe arrivare anche là (intende dire che Iori Maurizio potrebbe inquinare le attività legate all’inchiesta) e se te lo dico io, credici. Per cui evidentemente…non lo so…qualcosa di vero sotto c’è. Che lui sia un folle, questo ormai, cioè non c’è bisogno di avere altri elementi in più per comprenderlo.”
Come sarete d’accordo, spero, XXXXXXXXXX è un teste affidabile, soprattutto quando certifica le “coperture giudiziarie” dell’ex marito!

Cremona 12 03 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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