Feb 16 2013
giustizia di ferro-ventisei 16 02 2013
GIUSTIZIA DI FERRO – VENTISEI
Come distruggere la fiducia del cittadino nel processo, se assiste, legge, si informa come ho fatto io nel caso Iori: dopo hai un bello spiegare che Finmeccanica, Monte dei Pascoli eccetera mostrano eccetera, chi ha la cultura nata dalle informazioni per aver vissuto i fatti in un processo importante, da ergastolo, non da contravvenzione, si domanderà sempre, ma le “prove” negli “altri” si raccolgono come ho visto io? Dubbi che nemmeno un monomaniacale Berlusconi riesce a instillare meglio!
E quando io ripeto fino alla nausea la fiaba delle 95 pastiglie fatte ingoiare di nascosto, “propinare”, il termine caro al Procuratore Aldo Celentano, in un aperitivo o in due bocconi di sushi da Iori a Claudia, lo faccio perché scrivo un blog, non un libro dove basterebbe una sola volta, che il lettore può aprire un giorno sì tre no e io non so quale, ma voglio abbia la possibilità di capire l’enormità ch’è successa oggi a Iori, domani a lui, e che comunque il processo deve avere delle logiche scientifiche da cui non può sfuggire.
E la chiave? meno appariscente, ma di pari valore probatorio, perché i fatti come ricostruiti dall’Accusa e poi evidentemente dalla Corte, obbligano alla certezza che Iori l’avesse, altrimenti non avrebbe potuto, dopo l’omicidio, uscire dall’appartamento chiudendo a chiave la porta. La prova è: l’appartamento l’ha comprato lui, dunque l’aveva. Già. Gli è che il venditore ne ha consegnate tre, tutte in possesso degli Ornesi. Quindi deve saltar fuori quale di essi gli ha consegnato la propria per far la copia. Leggiamo. Pagina 5 dell’ordinanza del Gip, la madre Ornesi: mia figlia si confidava totalmente con me; pagina 44: io avevo un ottimo rapporto con mia figlia, lei mi riferiva in maniera quasi maniacale i suoi spostamenti. Bene, trovatemi una sola riga tra le 124 dove gli investigatori o la Procura riportino una dichiarazione senza equivoci: ho dato la mia chiave a Maurizio Iori per la copia. In compenso, pagina 45: sono certa che Claudia mi riferì di aver detto a Laura che Maurizio aveva le chiavi dell’appartamento, eccetera, sono comunque sicura che Maurizio possieda le chiavi dell’appartamento.
Così si formano le prove in Finmeccanica, Monte dei Pascoli eccetera, perché se Iori dice di non aver mai avuto le chiavi, che a buon senso comune gli servivano a nulla, è un bugiardo per essere un assassino. Complimenti signori poliziotti, procuratori, gippini, e finalmente: giudicanti!
Ma tornando all’inizio, seri indizi alla Jago fan capire subito agli indefessi/egregi (lo scrive il Gip a pagina 2) investigatori della Mobile di Cremona e del Commissariato di Crema che quel che sembra un suicido ha troppi lati oscuri, che diventano chiarissimi all’arrivo della madre Ornesi: chiamate Iori, lui era a cena qui, ieri sera. Quasi più efficace di un ordine del Capo della Procura. E allora gli indizi alla Jago, li trovate lungamente descritti nelle prime pagine, si raggrumano in prova certa perché, pagina 8: occorre d’altronde considerare che non vi era alcun motivo per dubitare che la versione resa da Facchi Pasqua non corrispondesse a quanto effettivamente riferitole dalla figlia che, come vedremo in seguito, raccontava ogni particolare (chiave a parte, n.d.r.), anche il più intimo della propria vita, alla madre, finanche forse in maniera eccessiva, tanto che la figlia pareva non avere alcun segreto per lei. Che dire di un giudice che si esprime così? O stia attento a ciò che scrive o almeno speri che giudici sopra di lui lo stimino indefesso /egregio come lui i poliziotti!
Cremona 16 02 2103 www.flaminiocozzaglio.info
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.