Feb 07 2013
giustizia di ferro-diciassette 07 02 2013
GIUSTIZIA DI FERRO – DICIASSETTE
Questa mattina la Corte di Cassazione esamina il ricorso degli avvocati di Iori contro la decisione del Riesame di Brescia, che aveva stabilito, nonostante il parere contrario della Corte, di tenerlo in carcere fino al processo, perché, libero, avrebbe potuto uccidere ancora. La Corte non aveva dato un suggerimento tanto per darlo, anzi, era entrata abbastanza nel merito notando che le prove non erano un gran che e Iori non sembrava pericoloso…..
Dopo venti udienze le prove son rimaste quelle che erano, cioè, poverette, hanno tentato affannosamente di presentare certificati su certificati di esistenza in vita, e però hanno convinto gli otto giudici dell’Assise di Cremona e, forse, i giornalisti allineati: ergastolo!
Dai lettore, non annoiarti, ti ripeto la centesima volta la prova che prova se stessa e, ahiloro, i giudici che l’hanno presa per prova: “lo Iori dovette prima stordire Claudia: plausibilmente, prima della cena vera e propria, aggiunse parte dello Xanax, aromatizzato, e/o anche il Valium, somministrandolo di nascosto nel bicchiere che Claudia stava adoperando”, pagina 48 della memoria del Pm, la stessa Claudia che beve tanto di quello Xanax con forse Valium da farsi stordire, senza accorgersene, ma che, appena quattro giorni prima, pagina 11 della memoria, disse alla madre “che l’insalata aveva un sapore strano e che dopo la cena (con Iori, n.d.r.) dormì profondamente tutta la notte”. Cioè si accorge del sapore strano di poche gocce di Valium che la fanno dormire profondamente ma non di cinquanta pastiglie di Xanax, che l’ammazzano, nel bicchiere!
Robe da vergognarsi a scriverle, ancor più a crederci, non ne parliamo poi a usarle per dare un ergastolo! E prepariamoci a farcela addosso dalle risate quando leggeremo la traduzione che ne darà la Corte d’Assise nello stendere le motivazioni, a meno che copi letteralmente il testo dell’Accusa, senza preoccuparsi di renderlo credibile, nella certezza che i giudici di ricorso facciano altrettanto!
Ma torniamo alla Cassazione. Se stavolta respinge la richiesta di libertà provvisoria, deve motivare bene perché, senza che nulla sia mutato fuor che la sentenza di Cremona, in luglio l’aveva caldeggiata, a meno che, nel frattempo, anche a Roma si sian bevuti il bicchierone allo Xanax; se l’accetta, è una sconfessione esplicita della Corte di Cremona. Bel pasticcio.
Posso immaginare la reazione scettica di qualche lettore: figuriamoci se un giudice fa quel che hai scritto tu da ottobre a oggi. Lo capisco, avrei gli stessi dubbi anch’io, se non avessi visto e letto nulla, ma basta leggere i documenti, ormai pubblici, per aver la conferma che non ho inventato nulla……
Cremona 07 02 2013 www.flaminiocozzaglio.info
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