Feb 04 2013
il giudice che guarda 04 02 2013
IL GIUDICE CHE GUARDA
I fatti, non le proprie idee innate. Il solito Guido Salvini: un automobilista che scambia la strada di tutti per la propria pista ammazza un pedone e per smacchiarsi un po’ la coscienza chiede di patteggiare la pena, possibilità prevista dalla legge. Salvini invece di limitarsi a sfogliare il codice, le richieste dell’avvocato e quanto l’assicurazione ha risarcito, legge la perizia e conclude che “la pena principale proposta è del tutto insufficiente, se relazionata alla mancata percezione del disvalore sociale del proprio comportamento da parte dell’imputato” eccetera, (da www.cremonaoggi.it) che ha invaso la pista ciclopedonale a 120 all’ora, e lo rispedisce a ciucciarsi il processo ordinario.
Avesse diretto il processo Iori l’avrebbe concluso in poche udienze, inchiodando l’Accusa a una semplice domanda: prima di tutto spiegate come Iori ha fatto inghiottire, di nascosto, sostenete voi, sessanta pastiglie di Xanax a Claudia, superato questo scoglio andate pure avanti a chiacchierare come vi piace.
Cremona 04 02 2013 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “il giudice che guarda 04 02 2013”
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Magari Salvini avrebbe pure convocato il titolare delle pompe funebri per la conferma della versione data dalla testimone…