Flaminio Cozzaglio

MALDIGESTIONE CONTINUA
Ai Signori del Quarto Lato di piazza Duomo la faccenda di Palazzo Fodri proprio non è andata giù. Se Umberto Lonardi fosse galantuomo del tutto, per rasserenarli, dovrebbe pensare a un hara hiri o robe simili, specie dopo aver letto l’intervista di Zanolli Pennadoro Vittoriano a Giacomo Spedini, attuale presidente della Fondazione proprietaria del Palazzo. Sarò breve, un solo botta e risposta.
Pennadoro: riacquisterebbe Palazzo Fodri?
Spedini: ho ereditato quell’operazione che ha richiesto l’impiego di tutta la liquidità disponibile, che non necessariamente era da immobilizzare. Questo è stato il vero, grosso problema. Nel tempo si vedrà se è stata un’acquisizione giusta. I posteri giudicheranno. Adesso devo racimolare denaro qua e là, il che non è facile.
Le solite noterelle. E’ chiaro lo scopo, pur senza nominarlo, di continuare a buttar fango sul galantuomo Umberto Lonardi, che acquistò il Fodri e perse la carica e la faccia perché gliela rovinarono con oltre cento articoli, e la guerra, come si vede, continua, ma un dirigente come vanta essere Spedini che si affida, per giunta su un capolavoro come il Fodri donato a Cremona, al giudizio dei posteri, s’è già dipinto per quel che è. Poi non ha ereditato un’operazione, deve solo gestire i cospicui affitti che il Fodri procura alla Fondazione, e sarebbe anche corretto che lui e Pennadoro la smettessero di riportare inesattezze: Lonardi non ha impiegato tutta la liquidità disponibile, ha reinvestito, come la legge lo obbligava, quanto incassato dalla vendita del podere agricolo Valcarengo.

Cremona 03 02 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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